Home | Economia | Cooperazione | Nota del Consiglio di Amministrazione di Cassa Centrale Banca

Nota del Consiglio di Amministrazione di Cassa Centrale Banca

Continua il confronto tra la Cassa Centrale Banca, Federcasse e Iccrea Holding

Nel verbale del Consiglio di Amministrazione della Cassa Centrale Banca il punto della situazione in questo delicatissimo momento per il credito cooperativo.

Le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali sono un valore fondamentale per il nostro Paese.
Rappresentano una straordinaria storia di uomini e di imprese che si sono spesi per il bene e la dignità economica e sociale delle proprie comunità.
Hanno avuto, in questo lungo periodo di decrescita, una funzione anticiclica, essendo il partner finanziario, spesso unico, di famiglie e piccole medie imprese.
Il ruolo e il riferimento che le BCC-CR esprimono e rappresentano nel panorama bancario italiano è insostituibile.
L’ormai lungo ciclo di crisi che ha così duramente colpito l’Italia incide in maniera irreversibile sulle imprese e sui modelli, accelerando i processi di selezione e di declino per chi non è in grado di evolversi e di pianificare il cambiamento.
 
La storia del Movimento Cooperativo è una storia di imprese che si sono avvicinate e associate, riconoscendosi in comuni valori fondanti: la centralità della persona e delle comunità, da coniugarsi necessariamente con la qualità e la solidità dell’impresa bancaria.
In nome dell’unità associativa, del sentirsi parte del Movimento, del valore dello stare insieme particolarmente in momenti difficili, il Gruppo Cassa Centrale Banca – con le proprie società di riferimento e con la condivisione non scontata delle BCC-CR – ha aperto un tavolo di confronto con Iccrea Holding e con Federcasse, con l’obiettivo di costruire il progetto del Gruppo Unico del Credito Cooperativo. A Federcasse va riconosciuto un paziente e tenace impegno.
Coerentemente Cassa Centrale Banca ha pertanto interrotto il progetto presentato prima a Milano nel Luglio 2015 e tema centrale del Convegno organizzato a Bologna nel settembre 2015. Progetto finalizzato alla realizzazione del proprio Gruppo Bancario Cooperativo.
La legge di riforma e le chiare indicazioni del Governatore, se da una parte danno reale riconoscimento al ruolo delle Banche di Credito Cooperativo, dall’altra tracciano, senza sconti, gli obiettivi di solidità, efficienza, redditività e qualità della governante, condizioni strutturali sulle quali cui devono essere fondati i gruppi bancari cooperativi.
 
Dopo molti mesi dall‘avvio del tavolo di confronto con Federcasse e Iccrea Holding, dopo aver approfondito, discusso e anche condiviso molte delle problematiche e delle necessità del Sistema, Cassa Centrale Banca deve prendere atto, realisticamente, che non ci sono ad oggi le condizioni per poter ipotizzare la definizione di un accordo che vada al di là della mera condivisione di principi e macroindirizzi.
Il valore dell’unità associativa del Movimento, che è da tutti condiviso, può essere premessa per l’unità bancaria e industriale, ma deve essere controbilanciato dalla creazione delle condizioni per una rifondazione complessiva.
Servono chiarezza di obiettivi, coraggio di scelte sia strategiche che operative forti, che abbiano a cuore l’interesse, la competitività e la centralità delle BCC.
Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Centrale Banca, sente forte la responsabilità delle proprie scelte sul Gruppo e sulle società del Network di riferimento – Phoenix Informatica Bancaria, IBT, CSD, CESVE, Assicura, Assi.cra, NEAM e Mediocredito Trentino Alto Adige. Le stesse responsabilità che sente verso le BCC socie e clienti, che nei vent’anni trascorsi hanno dato e mantenuto fiducia e attaccamento.
 
Alla luce della preziosa variabile tempo, trascorsa e non fungibile, Cassa Centrale Banca deve garantire la reale e concreta possibilità di rispettare tempi e obiettivi, di dotarsi di risorse umane e finanziarie e di strumenti necessari all’ottenimento delle autorizzazioni per la costituzione del proprio Gruppo Bancario.
La consapevolezza che alcuni temi centrali come la solidità del gruppo, la qualità del progetto industriale finalizzato all’efficientamento complessivo, la redditività e la competitività anche alla luce dell’evoluzione tecnologica, la razionalizzazione delle strutture centrali e di rete e la qualità del management sono fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo del gruppo bancario e vitali per il futuro del sistema.
Tutto questo ha portato anche a definire l’individuazione di primarie società di consulenza nazionali e internazionali che supporteranno e si affiancheranno al management di Cassa Centrale Banca per la costruzione e l’evoluzione del progetto che dovrà rispettare, tra l’altro, tempi e norme fissati nelle disposizioni attuative di Banca d’Italia, di cui si aspetta la messa in consultazione.
L’obiettivo è di presentare alle BCC-CR socie e clienti il progetto, fissare e condividere tappe, contenuti e impegni e iniziare l’iter autorizzativo in tempi brevi.
 
Le lettere pervenute da alcune Federazioni italiane che sottolineano il valore dell’unità alla luce della complessità e delicatezza del contesto, sono tenute in debita considerazione. In particolare condividendo il dovere di una forte difesa del modello BCC e dell’aspettativa di coerenza fra mutualismo e proporzionalità, contratto di coesione e disposizioni attuattive.
La gestione del Fondo Temporaneo di Sostegno delle BCC sarà determinante e dovrà essere improntata a rigore nell’utilizzo delle risorse delle BCC e nella costruzione dei piani di risanamento. Su questi temi Cassa Centrale Banca garantisce massimo impegno e coinvolgimento.
La lettera di ieri del Presidente di Iccrea Holding rilancia con forza la disponibilità a riaprire il tavolo del confronto finalizzato al gruppo unico, impegnandosi, anche alla luce di pressanti sollecitazioni giunte da tanti esponenti del Credito Cooperativo, a procedere speditamente lungo il percorso di convergenza dei due gruppi industriali.

Il Consiglio di Amministrazione ha espresso parole di apprezzamento per la disponibilità manifestata. Ha poi ripreso e rielaborato gli elementi che hanno ostacolato il percorso del tavolo di confronto.
Un percorso che in questi mesi è stato condizionato anche dalle comprensibili responsabilità di Iccrea Holding, che l’hanno portata a presentare alle BCC e alla Vigilanza il proprio progetto di Gruppo Cooperativo.
Pertanto, pur rimarcando la massima attenzione e consapevolezza sul significato delle istanze e aspettative di molte Federazioni e BCC, ogni ulteriore confronto e valutazione dovrà basarsi su contenuti specifici, che rappresentino il tema del cambiamento e dell’efficientamento industriale.
Detti contenuti sono riferiti alle tematiche rappresentate nella nostra articolata proposta progettuale, fatta a Federcasse e a Iccrea Holding nella primavera di quest’anno.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande