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Neanche il meteo arresta la crescita del Garda Trentino

Nonostante i giorni di pioggia siano aumentati del 50%, crescono sia arrivi (+0,5%) che presenze (+2,7%) e un ottimo giugno conferma il trend positivo

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I dati statistici che Garda Trentino spa ha presentato stamane nella conferenza stampa tenutasi a Riva del Garda confermano un andamento positivo dei flussi turistici nell’ambito.
Il Presidente Marco Benedetti e la Direttrice Roberta Maraschin hanno illustrato le risultanze emerse dal documento ufficiale fornendo chiavi di lettura che consentono un’esatta valutazione del quadro generale.
I primi sei mesi del 2016 hanno ribadito una forte tenuta e in alcuni casi addirittura una crescita del Garda Trentino, risultato significativo se si considerano tre fattori determinanti per una corretta lettura dei dati: la Pasqua molto anticipata (27-28 marzo), il tempo non particolarmente clemente (63 giorni di pioggia nel primo semestre, contro i 43 del 2015: circa il 50% in più) e la triste escalation del terrorismo internazionale che certamente crea allarme e preoccupazione nel turista a prescindere dalla destinazione prescelta.
Di fronte a variabili così importanti, il dato di sintesi del primo semestre (arrivi 336.140, +0,5%;  presenze 1.208.421, +2.7%) legittima previsioni ottimistiche per il prosieguo dell’anno considerando i dati estremamente positivi di giugno, che ha anche segnalato un’inversione di tendenza rispetto ai due mesi precedenti con un’impennata del turismo interno, fenomeno probabilmente destinato a confermarsi in estate, anche favorito dalla ritrosia dei nostri connazionali a superare i confini per via della difficile situazione politica internazionale.
«Considerando che il raffronto è con il 2015, che per noi è stato un anno eccezionale – ha osservato Marco Benedetti, Presidente di Garda Trentino spa – c’è motivo di essere soddisfatti anche se non dobbiamo smettere di lavorare per migliorare la nostra offerta, facendo anche crescere la qualità e la capacità di spesa del nostro visitatore», un’opinione condivisa anche da Claudio Miorelli e Flavio Biondo, rispettivamente Presidenti dei Commercianti e dei Ristoratori dell’ambito.
 

 
«Dal 2008 ad oggi, lo storico dei nostri dati parla di una continua evoluzione – ha affermato la Direttrice di Garda Trentino spa, Roberta Maraschin – il che vuol dire un’accresciuta capacità e professionalità da parte degli operatori ma dobbiamo lavorare sempre più e meglio sul prodotto e offrire servizi e proposte sempre più di qualità per vendere il nostro incantevole territorio per ciò che effettivamente vale.»
I dati del primo semestre sulla provenienza dei turisti italiani rivelano inoltre cambiamenti interessanti, visto che la crescita maggiore si registra da Abruzzi e Sardegna, oltre al sensibile aumento del turismo locale, ovvero di visitatori trentini, che costituisce un’altra novità degna di rilievo.
Superato il muro dei 30.000 posti letto (30.115, per l’esattezza) l’ambito Garda Trentino sembra dunque proiettato verso una seconda metà di anno nel segno della crescita, considerando come il forte livello di fidelizzazione dei visitatori tedeschi (oltre il 50% nel primo semestre) riesca a compensare anche le temporanee flessioni negli arrivi degli italiani, notoriamente più condizionati dal fattore meteo.
Nella prima metà del 2016 gli ospiti stranieri sono stati l’82,9% del totale.
Interessanti incrementi si registrano in merito ad arrivi e presenze da Belgio, Russia, Irlanda, Polonia, Svezia e Svizzera, ma crescono anche (in modo più contenuto) Francia, India, Norvegia, Olanda e Ungheria.

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