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Un vino, un’azienda/ 24 – Di Gianni Pasolini

Sylvaner Praepositus – Abbazia di Novacella

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Non sono molte le regioni Italiane che hanno una simile concentrazione di eccellenze vinicole per km quadrato, dove produzione fa rima con ricerca della massima qualità, senza compromessi.
Tralasciando Piemonte e Toscana, storiche culle Italiane del vino rosso, il primo posto nella produzione di uve a bacca bianca viene conquistato a man bassa all’Alto Adige, che nel giro di qualche decade ha sbaragliato la concorrenza di molte altre zone.
È sorprendente come, in così pochi anni, l’Alto Adige sia stato capace di raggiungere questi livelli qualitativi ma chi pensa che il vino di qualità prodotto sia storia recente, fa presto a ricredersi: l’esempio più eclatante è legato alla storia dell’Abbazia di Novacella.
L’Abbazia infatti si fregia d’essere tra le prime cantine vinicole Italiane, grazie al beato Hartmann dei Monaci Agostiniani che, dopo la nomina a Vescovo di Bressanone, fonda nel 1140 l’Abbazia di Novacella.
 
Uomini estremamente dotti, come deciso dall’Ordine dei Monaci Agostiniani, è sempre stato vietato loro di svolgere lavori manuali, al fine di occuparsi esclusivamente di preghiera e studio, delegando così la produzione del vino ad esperti enologi che, grazie alla produzione e vendita del vino, hanno permesso all’Abbazia di generare un attività economica che sostiene le spese della stessa.
Il Sylvaner è probabilmente il vino più rappresentativo dell’Abbazia di Novacella, il primo vino commercializzato della Valle d’Isarco che valica i confini regionali per essere conosciuto nel resto d’Italia già negli anni ’70.
Colore giallo paglierino dorato, di buona consistenza e luminosità, al naso è fine e complesso, di grande eleganza, con richiami alla frutta gialla ed una leggera nota balsamica.
In bocca è secco e perfettamente bilanciato tra la nota fruttata ed una delicata speziatura data da un lieve passaggio in legno, che regala un assemblaggio davvero ben riuscito tra le componenti, donando pienezza di corpo ad un vino che fa comunque della mineralità e della freschezza la caratteristica principale.
Ottimo come aperitivo, si sposa anche a preparazioni di primi piatti di pesce o secondi non troppo strutturati.
 
Gianni Pasolini
www.vinotube.it


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