«Flexible economy» è la principale arma d'intervento dell'Europa

La filosofia flessibile contraddistingue i provvedimenti messi in campo da Autorità bancaria europea e Banca centrale europea

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L'Europa ha deciso di affrontare con un atteggiamento di estrema flessibilità la complessa problematicità che ha coinvolto le banche.
Le difficoltà del mercato e del comparto bancario sono state mitigate dalla strategia messa in campo dall'Autorità centrale europea, studiate soprattutto per lenire i contraccolpi e le incertezze che il dopo-Brexit avrebbe potuto dirottare in ambito economico e finanziario.
Con tutta probabilità non si tratta di provvedimenti destinati a durare nel tempo ma la filosofia flexible sembra essere l'arma vincente per l'economia europea.
Il sistema dei «regolatori» si è dimostrato l'arma vincente.
Il buon esito del provvedimento ha fatto si che le banche europee assimilassero di buon grado l'induzione a una ricapitalizzazione a tappe obbligate, ma spalmate su più anni.
 
Se si è vinta una battaglia, l'uscire vittoriosi dalla guerra è ancora lontano, come tiene a precisare Andrea Enria, capo dell’Autorità bancaria europea.
Lo scenario futuro dovrà per forza di cose veder impegnate le banche in ristrutturazioni a tutto tondo a partire dai bilanci.
L’Asset quality review messo a punto da  Eba e Bce, le due principali autorità europee bancarie, sta permettendo di raccogliere i primi frutti soprattutto in relazione al portafoglio crediti, anche se ancora molto ci sarà da fare per il comparto titoli.
Le banche europee sono ancora soggette a rischi di mercato piuttosto alti.
L'esito degli stress test, che ha coinvolto le banche europee, in Italia ha decretato la bocciatura della Banca Monte dei Paschi di Siena, per la quale la BCE ha predisposto un piano di ristrutturazione che garantirà alla realtà di non fallire.
 
Buone le performance messe a segno dalle altre banche italiane, in questa sessione d'esame.
IG Market ha confermato che gli stress test hanno consolidato le attese della vigilia
«con Banca Mps unica vera bocciatura e con banche irlandesi e austriache in leggera difficoltà».
Per ridare slancio al sistema bancario l'Europa conta su una ristrutturazione che coinvolge da vicino le realtà di ogni singolo paese.
Grazie ad un sistema che fa della flexible economy la principale arma d'intervento, l'Europa conta su un processo che vede coinvolte in prima persona le varie realtà a cui ha affidato operazioni di rinnovamento, ricostruzione e riorganizzazione.
«Ora che gli stress test sono stati pubblicati e sono stati indicati quali istituti dovranno pensare a nuovi piani per raccogliere nuovo capitale – ha commentato Filippo Diodovich, market strategist di IG Italia – bisognerà tornare a porre i riflettori sull'altro tema fondamentale che sta impattando fortemente la redditività del settore ovvero il livello dei tassi.»