«Cheese Festival di Sole», dal 19 agosto al 18 settembre 2016
Una grande festa di sapori: storie di uomini, donne e animali che da millenni vivono insieme in montagna
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Una grande festa di sapori. Storie di uomini, donne e animali che da millenni vivono insieme in montagna. È la cultura dell'alpeggio, che profuma di erba, di latte, burro e formaggi.
Forte di una lunga tradizione, straordinariamente moderna per i palati fini di oggi.
Tutti questi sono i concetti basilari del «Cheese Festival di Sole», in programma sino al prossimo 18 settembre nella valle solcata dal famoso fiume Noce.
Dopo la seconda Asta dei formaggi di malga svoltasi presso il suggestivo Castel Caldes ed il nuovo evento Latte in Festa della Val di Rabbi, è ora in programma un intero mese enogastronomico dedicato al prodotto tipico della Val di Sole per eccellenza: il gustosissimo formaggio Casolét.
Cuore centrale della manifestazione le serate gourmet con il formaggio presidio sloow food: l’eccellenza della produzione casearia valligiana incontra i maestri della cucina, in un connubio dai profumi e sapori sopraffini, per provare emozioni con piccolo capolavori del gusto.
Momenti da vivere, serate speciali e mai uguali, nel corso delle quali ciascuno dei 19 ristoranti aderenti intratterrà gli ospiti in modo originale.
Il fine settimana del 27 e 28 agosto ritorna invece nel centro storico di Malè «Non solo Casolet», grande festa in piazza per festeggiare il mondo agricolo ei suoi prodotti.
Gli allevatori solandri esibiranno infatti le loro bestie, dando la possibilità a tutti di vedere dal vivo la reale vita e preziosa attività dell’allevatore, fondamentale per il mantenimento e salvaguardia dell’ambiente naturale.
L’intensa due giorni sarà arricchita da lavorazione e degustazione di formaggi, nonché dimostrazioni della lavorazione artistica del legno, mungitura ed interessanti relazioni sulle proprietà del noto prodotto tipico della Val di Sole: un formaggio un tempo prodotto esclusivamente con latte vaccino crudo; la sua pasta tenera e profumata esprime inoltre tutto l’aroma dei pascoli di alta montagna.
Il nome Casolèt deriva dal diminutivo latino Caseolus (piccolo formaggio) e sta ad indicare infatti un piccolo cacio di montagna (10-22 cm di diametro, 500 grammi all’incirca il peso), un tempo prodotto solo in autunno, quando le mandrie erano già scese dagli alpeggi estivi e le mungiture erano scarse: il Casolèt era dunque il piccolo formaggio di casa per eccellenza, da consumare prevalentemente in famiglia nei mesi invernali.
La stuzzicante rassegnata dedicata al gustoso formaggio sarà arricchita da diverse visite guidate ai caseifici (Mezzana, Peio Paese e Terzolas) e dimostrazioni pratiche della lavorazione del Casolèt.
A suggellare il gustoso evento di fine estate anche diverse manifestazioni legate all’allevamento: la tradizionale «Fera dei Set»,storica mostra di capi di bestiame in programma a Fucine di Ossana domenica 4 settembre, la sentita Festadell’Agricoltura in Val di Peio (dall’8 all’11 settembre) e la colorita «Desmalghiada» in Val di Rabbi (16-18 settembre).
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