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Calcio, bel gioco dell’AC Trento che segna tre gol e passa il turno

La squadra risponde a Manfioletti ed evidenzia netti progressi sul piano della manovra

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Phoyo G&T Photography.
 
Dal manto erboso appesantito dalla pioggia al sintetico infuocato dal gran caldo; dalle dimensioni extra large del Briamasco al toboga di Meano; dalla Fersina all’Aquila; dalle topiche sotto porta alla manovra agile nonostante un tempo in inferiorità numerica.
Rispetto a domenica scorsa Manfioletti può disporre del rientrante Casagrande al centro della difesa. In questo modo Appiah torna a imperversare nelle radure del centrocampo con Conci che parte dal primo minuto al centro del tridente.


 
Il 4-3-3 gialloblù ha vita facile nei primi 20 minuti contro il 4-4-2 della truppa di Nones con il sempreverde Pelz protagonista.
Il portiere biancazzurro, infatti, nega la rete prima a Ferrarese dopo 3 giri di lancette con un guizzo da pochi passi, poi a Di Fusco cui devia con la punta delle dita il sinistro rasoterra indirizzato sul secondo palo.
Sul successivo angolo il tentativo di Brusco dal limite viene bloccato in presa dallo stesso Pelz che si fa trovare prontissimo anche al 16’ quando mette in angolo un tiro a botta sicura di Ferrarese.
Il vantaggio aquilotto è nell’aria ed arriva quando Brusco lascia partire un bolide dal limite verso il secondo palo su cui Pelz arriva ancora una volta per la deviazione a mano aperta: purtroppo per lui è ben appostato capitan Ferrarese la cui conclusione di prima intenzione non lascia scampo alla difesa di patron Facchinelli.
Il vantaggio sveglia i biancazzurri che lasciano partire tre tiri dalla distanza in 10 minuti: ci prova Betti dal limite con la sfera che termina alta; stessa sorte per il piazzato di Valentini dai 25 metri; più pericoloso Nardelli con un altro calcio di punizione, stavolta dai 30 metri, con Demetz che mette sopra la traversa.
Quando il primo tempo sta per concludersi ecco l’episodio che avrebbe potuto dare tutt’altro sviluppo alla gara.
Il 45’ è scoccato da pochi istanti, per il doppio fischio l’arbitro attende che termini l’azione in verticale del Trento portata da Ferrarese che resiste ad una serie di cariche da tergo, il direttore di gara tergiversa fino a quando il capitano gialloblù viene falciato.
Punizione ineccepibile come l’ammonizione a Nardelli, autore del fallo, al quale Ferrarese mostra la propria arrabbiatura con una reazione troppo decisa. Espulsione per il capitano aquilotto e Trento costretto ad affrontare la ripresa con un uomo in meno.
 

 
Ripresa che si apre con Manfioletti che lascia invariati difesa e centrocampo, affidando a Brusco il compito di cucitura tra i tre in mezzo e Conci, con quest’ultimo protagonista della seconda frazione.
L’ariete noneso, infatti, sfonda la molle retroguardia di Nones quando non è ancora passato un minuto dalla ripresa delle ostilità: su un pallone dalle retrovie fa a sportellate con tre difensori fino a quando è proprio lui a dare il colpo decisivo alla sfera e metterla alle spalle di Pelz.
Il doppio svantaggio con l’uomo in più costringe l’Aquila a sbilanciarsi, ma è il Trento a mantenere un agile possesso palla e a sfiorare il terzo gol al 20’ quando Brusco si esibisce in una bella sforbiciata con la palla che viene deviata dalla schiena di un difensore sull’incrocio dei pali, terminando in angolo.
Della battuta si incarica Lucena Gonzales che serve Conci a centro area: bellissima torsione e deviazione di testa con sfera di poco alta sulla traversa.
Cinque minuti dopo i momenti che decidono definitivamente le sorti della gara. Valandro esce in bello stile dalla propria difesa e serve Valentini libero sull’out di sinistra; servizio a centro area per Betti che elude la marcatura e si ritrova a tu per tu con Demetz.
Uscita disperata del giovane portiere aquilotto sui piedi del numero 11 biancazzurro a respingergli il tiro e ad avviare la ripartenza gialloblù.
Sul ribaltamento di fronte Appiah supera in percussione due difensori e viene steso in area di rigore per un rigore ineccepibile della cui battuta si incarica Conci: tiro secco, doppietta personale e risultato messo in ghiacciaia con annesso passaggio del turno visto che nell’ultima giornata solo la stessa Aquila potrebbe raggiungere il Trento in vetta alla classifica.
Regolamento alla mano, a parità di punti vale il risultato dello scontro diretto con Manfioletti che potrà quindi operare un turnover mirato nell’ultima, ininfluente, giornata del quadrangolare.
 

 
 Il tabellino 
Aquila Trento – Trento 0-3
 
Reti: Ferrarese (T) 19’ p.t., Conci (T) 1’ s.t., Conci (T) rig. 27’ s.t.
Aquila Trento (4-4-2): Pelz; Corrà (28’ s.t. Zecchetto), Nardin, Brugnara, Valandro; Franzoi, Zancanella, Nardelli (6’ s.t. Diop), Dalfovo; Betti, Valentini (30’ s.t. Bazzanella). All. Nones
A disposizione: Ianeselli, Bragagna, Mantovani, Frizzera.
Trento (4-3-3): Demetz; Acka, Cascone, Casagrande, Di Fusco; Boldini, Lucena Gonzalez, Appiah (30’ s.t. Gherardi); Brusco (30’ s.t. Caliari), Conci (36’ s.t. Ferraglia), Ferrarese. All. Manfioletti
A disposizione: Scali, Rizzon, Gattamelata, Bentivoglio.
Arbitro: Daniele Ugolini di Trento (assistenti Mennitti e Ballerini di Rovereto)
Espulso: Ferrarese 46’ p.t.
Ammoniti: Cascone (T) 35’ p.t., Nardelli (AT) 46’ p.t. e Valandro (AT) 26’ s.t.
Note: Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del terremoto nel Centro Italia.

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