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Adler, incontro oggi al Polo Tecnologico di Rovereto

Lavoratori e azienda insieme sulla riconferma di utilizzo dell’immobile produttivo

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L’accordo con i lavoratori e la concreta volontà dell’azienda di investire su Rovereto condizioni imprescindibili per la prosecuzione nell'utilizzo del sito industriale.
Si è tenuto oggi al Polo Tecnologico di Rovereto, coordinato dal vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, un incontro tra il management di Trentino Sviluppo e il presidente di Adler Alfio Morone per decidere se esistono i presupposti per proseguire nel rapporto con l’azienda al fine di garantirne la continuità produttiva.
L’incontro odierno è avvenuto a valle dell’accordo raggiunto con i lavoratori, fortemente sollecitato dal vicepresidente Olivi, sull'applicazione di ammortizzatori sociali in grado di salvaguardare il massimo dei livelli occupazionali.
La seconda condizione, posta sin dall'inizio ed oggi ribadita dalla Provincia, è la dimostrazione da parte della proprietà di Adler di un concreto impegno a programmare su Rovereto un’attività che abbia concrete proiezioni sul futuro.
Solo la coesistenza di queste due condizioni, è stato ribadito stamane, consentirà nei prossimi giorni di stipulare un accordo che in ogni caso avrà durata limitata a due anni, pari cioè alla scadenza del contratto di solidarietà, così da poter monitorare e verificare l’effettiva capacità di ripartenza dell’azienda.
 
«Grazie alla nostra tempestiva e intransigente scelta di risolvere unilateralmente il contratto di leasing - commenta Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento - si è potuto intavolare una trattativa seria e concreta senza cedere alla tentazione di intese fragili e tattiche. Questo è un esempio a valere per il futuro: quando la Provincia è parte di un progetto di sviluppo aziendale l’occupazione e la chiarezza dei programmi sono e rimarranno i paletti non superabili per ogni possibile forma di collaborazione.»
La rapida e ferma decisione di Trentino Sviluppo di rescindere unilateralmente dal contratto di leaseback con Adler, a partire dal giugno scorso, ha di fatto permesso di scongiurare una crisi che poteva essere irreversibile ed ha messo l’azienda di fronte alle proprie responsabilità.
Ora, a fronte dell’accordo con le organizzazioni sindacali che prevede il massimo ricorso possibile agli ammortizzatori sociali, con l’avvio del contratto di solidarietà biennale per 52 lavoratori dipendenti, e preso atto della decisione dell’imprenditore di investire sul sito produttivo di Rovereto circa 2 milioni di euro nei prossimi due anni, concentrando in loco anche le lavorazioni svolte in precedenza nello stabilimento cinese del Gruppo, si pongono le condizioni per valutare una possibile riconsegna all’azienda del sito industriale, così da consentirne la continuità produttiva e rendere attuabile il tentativo di rilancio.
La stipula nei prossimi giorni del contratto che disciplinerà il prosieguo delle attività produttive di Adler dentro l’immobile in zona industriale a Rovereto di proprietà di Trentino Sviluppo avverrà secondo le condizioni economiche previste dalle direttive provinciali vigenti ed in particolare dalla delibera di Giunta n. 896/2015.

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