Trovati a Merano con borsa schermata per «taccheggi sicuri»
Due magrebini credevano di passare inosservati ma i Carabinieri li hanno notati subito
Il sistema ideato era semplice ma ingegnoso e, grazie a questo, speravano forse di farla davvero franca, i due cittadini extracomunitari fermati dai Carabinieri della Compagnia di Merano, dopo aver perpetrato alcuni furti in negozi del centro.
Ma i due quarantenni nordafricani non sono passati inosservati agli occhi di tre militari dell’Aliquota Radiomobile cittadina che, nonostante fossero fuori servizio, hanno notato un comportamento sospetto, tanto da decidere di seguirli mentre si aggiravano per le vie del centro di Merano.
Raggiunti da alcuni colleghi chiamati di supporto, i militari si sono quindi identificati e hanno proceduto al loro controllo.
E l’intuito dei Carabinieri è stato confermato da quanto scoperto: i due uomini nascondevano dentro una borsa della refurtiva, capi di abbigliamento poco prima asportati da alcuni negozi, senza che nessuno si accorgesse dell’azione.
La ragione di questo è stata ben presto chiarita: una borsa opportunamente modificata con l’obiettivo di non far scattare i sistemi antitaccheggio.
Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno anche trovato addosso ad uno dei due fermati un dissuasore elettrico, sottoposto a sequestro insieme alla borsa modificata.
I due uomini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bolzano per furto in concorso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
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