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FEM e Prijedor, si rafforza il ponte di sviluppo agricolo in Bosnia

Rinnovata la convenzione tra Centro Formazione FEM e scuola agraria di Prijedor

E’ stata rinnovata oggi, a San Michele all'Adige, la convenzione che rafforza il gemellaggio quasi ventennale tra la Fondazione Edmund Mach e la scuola agraria di Prijedor.
Scopo dell’accordo, firmato dal dirigente Marco Dal Rì e dalla rappresentante Jovanka Drazic, è intensificare lo scambio di conoscenze tecniche ed esperienze didattiche tra insegnanti e studenti.
I rapporti di collaborazione coinvolgono, accanto al Centro Istruzione e Formazione, anche i tecnici del Centro Trasferimento Tecnologico e ricercatori del Centro Ricerca e Innovazione, che da quasi vent'anni anni si prestano per lo sviluppo agricolo in Bosnia.
Il rinnovo della convenzione si inserisce all'interno di una tre giorni di trasferta trentina per alcuni studenti di Prijedor, ospitati dalle famiglie degli studenti FEM e del Liceo Galilei di Trento, in collaborazione con l'Associazione Progetto Prijedor.
 
«Con questa visita si rinnova un'amicizia fatta di rapporti, scambi e confronti - spiega Marco Dal Rì-. Si concretizza in questo modo l'idea di una scuola viva, aperta alla conoscenza e alla scoperta dell'altro, per un'Europa vera. Lo scorso anno è partito un progetto di gemellaggio tra scuole che ci ha coinvolti su due aspetti: in un percorso formativo sulla realtà della Bosnia e contemporaneamente in un gemellaggio con due classi della scuola superiore di Prijedor, progetto che ha coinvolto oltre agli studenti di San Michele anche il Liceo Galilei di Trento.»
Soddisfatta del rinnovo della collaborazione anche la presidente dell'Associazione Progetto Prijedor, Cristina Bertotti, che ha sottolineato: «Il progetto è maturo e speriamo che prosegui su questa linea. L'associazione continuerà a sostenerlo, ma ora le scuole sono pronte per proseguire in modo autonomo la collaborazione.»
Jovanka Drazic segue alla scuola di Prijedor i rapporti di collaborazione con gli istituti; ha portato il ringraziamento ufficiale per l'ospitalità trentina e per l'opportunità offerta in tutti questi anni agli studenti selezionati per l'interscambio.
Il Trentino e Prijedor sono dunque legati da relazioni di cooperazione, anche nell’ambito dello sviluppo rurale.
 
Tra i primi progetti promossi dall’Associazione Progetto Prijedor per la ricostruzione del tessuto economico e sociale, dopo le tragiche vicende della guerra, rientrano la creazione di un vivaio sperimentale di alberi da frutto in collaborazione con alcuni tecnici di S. Michele, il sostegno alla nascita dell’Associazione Agricoltori di Prijedor e l’istituzione di un fondo di microcredito per lo sviluppo rurale.
Dal 2003 si promuovono iniziative a sostegno dello sviluppo della coltivazione di piccoli frutti.
Durante la tre giorni di trasferta trentina gli studenti bosniaci visiteranno la FEM, il MUSE e il Museo della Guerra di Rovereto.

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