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Autunno: qualcuno raccoglie, qualcuno semina

Anche in autunno è possibile assaporare ortaggi buoni e freschi coltivati nell'orto

È arrivato l’autunno: come coltivare l’orto a settembre e ottobre?
Si avvicinano a grandi passi le stagioni più fredde; superato il tepore estivo, le temperature iniziano a calare e le piogge si fanno più frequenti.
Niente paura però, selezionando con cura le specie da coltivare, anche in autunno è possibile assaporare ortaggi buoni e freschi coltivati nel nostro orto.
Non sono necessarie grandi superfici, bastano pochi metri quadrati (è sufficiente anche un terrazzo) e, disponendo le colture in modo appropriato e sfruttando bene gli spazi, si possono produrre buone quantità di ortaggi e verdura in modo da almeno limitare il ricorso all’acquisto in negozio.
Vediamo cosa possiamo piantare a settembre e ottobre.

 Ortaggi autunnali e invernali 
Approfittando del clima in genere mite e dell’abbondanza di piogge, quelli di settembre e ottobre sono certamente i mesi ideali per la semina di varietà a ciclo colturale corto o medio-corto come spinaci, cime di rapa, ravanelli, rucola, valeriana, insalate e radicchi.
La coltivazione di queste specie vegetali non richiede particolare cura e nel giro di poche settimane consente di ottenere un buon raccolto senza particolare sforzo.
Ma la scelta di cosa seminare in autunno è ancora più ampia: verdure crucifere (denominate anche Brassicacee) come verze, cavoli neri e alcune varietà tardive di cavolfiori e broccoli possono essere mantenuti in coltivazione anche fino a dicembre.
In montagna e nelle zone a clima particolarmente rigido sarà, tuttavia, utile predisporre piccole serre e protezioni dalle gelate nei mesi invernali più freddi.
Nel meridione, al contrario, è opportuno valutare se posticipare la semina/trapianto in quanto a settembre il caldo potrebbe ancora persistere e la siccità potrebbe ostacolare la regolare crescita degli ortaggi autunnali.
Altri ortaggi che possiamo piantare a settembre e ottobre sono aglio, carote e cipolla.
Quest’ultime hanno bisogno di un po’ più di tempo per giungere a maturazione (dalle 15 alle 18 settimane) e necessitano di suoli soffici e leggeri; quindi, se il terreno si presenta compatto o crostoso, è necessaria una opportuna lavorazione.
 
 Orto invernale: come coltivare e ottenere i migliori risultati 
Una buona regola da applicare negli orti autunnali e invernali e quella di far ruotare le colture in modo da evitare che una specie ricada nella stessa posizione precedentemente occupata.
Inoltre durante l’inverno, date le temperature più basse, si riduce l’attività microbiologica del terreno e rallenta di conseguenza lo sviluppo di quei processi indispensabili alla formazione della fertilità. Un terreno poco fertile si presenta, in genere, anche mal strutturato e compatto; condizione che favorisce il ristagno d’acqua e la presenza di eccessiva umidità, deleteria anche in inverno.
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