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Cinquant'anni dall'alluvione di Trento: una serata per ricordare

L'appuntamento è per la sera di venerdì 28 ottobre nel salone di rappresentanza di palazzo Geremia, dove verrà presentato un video realizzato per l’occasione

Una serata speciale per ricordare l'alluvione che cinquant'anni fa colpì la città, ma anche un'occasione per riscoprire e conoscere meglio il fiume Adige, secondo corso d'acqua d'Italia, legato indissolubilmente alla storia di Trento.
L'appuntamento è venerdì 28 ottobre alle 20.30 nel salone di rappresentanza di palazzo Geremia, dove verrà presentato un video realizzato per commemorare la ricorrenza.
Il documento filmato, realizzato da Alessandro Cagol di Videoframe Multimedia, in collaborazione con il Comune e con il supporto della Cassa rurale di Trento e del Gruppo Dolomiti Energia, prende spunto dall’alluvione ma come detto sceglie come protagonista il fiume Adige, attraverso la ricostruzione in modo dinamico e con immagini in full HD della sua storia dal punto di vista geografico e analizzando i passaggi storici precedenti al 1966 che portano in risalto opere pubbliche, devastazioni territoriali, aneddoti, scelte coraggiose, anomalie meteorologiche.
 
Tutti elementi necessari per arrivare a capire e farsi anche una propria idea su quanto accadde appunto nel 1966.
E qui parte la narrazione, molto asciutta e ricca di documentazione filmata e fotografica, con alcune testimonianze di cosa accadde, narrazione certificata dagli esperti del Museo storico del Trentino.
Di particolare rilievo e decisamente inedite sono le ricostruzioni in videografica con adattamento televisivo dei livelli del fiume Adige prima e dopo l’alluvione e del vecchio corso con la città in tre dimensioni.
Il video apre un capitolo anche ai grandi disastri che l’alluvione ha causato nelle vallate e in Italia. Uno sguardo al futuro e un piccolo aneddoto chiudono il filmato, che dura circa una quarantina di minuti.
 
La serata sarà accompagnata e allietata dalle note proposte dagli allievi del Conservatorio di Musica F.A. Bonporti di Trento e in particolare dal Trio Alborada (Federica Andretti al flauto, Valeria Ottaviani al violino e Amanda Vieitez al violoncello).
In programma musiche di Haydn (Trio 1 op 100 in re maggiore, Adagio cantabile - Allegro-Tempo di minuetto, Trio 4 in sol maggiore op 100, Adagio-Scherzo. Allegro-Presto), e Devienne (Trio 2 op 66 in sol minore, Allegro poco agitato-Adagio-Rondeau presto).

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