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Rossi: «La coesione sociale è la miglior garanzia di legalità»

Presentati i risultati di un'indagine statistica su criminalità organizzata e corruzione

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Una collettività di imprenditori che ritiene di operare in un contesto economico e istituzionale ancora sano; che ha una percezione ridotta della presenza di criminalità organizzata e corruzione e, ancora meno, ne ha un’esperienza diretta: si possono riassumere così i risultati di un’indagine statistica volta a rilevare la percezione della presenza di infiltrazioni criminali e del fenomeno della corruzione da parte degli operatori economici presenti sul territorio provinciale.
Lo svolgimento dell’indagine era previsto dal piano triennale di prevenzione della corruzione della Provincia autonoma di Trento ed ha riguardato i settore delle costruzioni e dei trasporti.

Questa mattina, presso il palazzo della Provincia, i dati sono stati presentati e commentati dal presidente Ugo Rossi, assieme al dirigente generale dell’Avvocatura della Provincia Nicolò Pedrazzoli, al dirigente generale del Dipartimento Affari istituzionali e legislativi Fabio Scalet, all’ex Procuratore Capo di Trento Stefano Dragone e a Sabrina Azzolini, avvocato della Provincia.
«Si conferma – ha sottolineato il governatore Ugo Rossi – la fotografia di un territorio in cui sono corretti i rapporti tra le imprese, la comunità e le istituzioni. Nonostante questo vogliamo monitorare con attenzione e costanza i fenomeni, con la dovuta attenzione anche per le percezioni o i, ridottissimi, casi di esperienze negative. La coesione sociale è la miglior garanzia di legalità.»
 
I fenomeni della criminalità organizzata e della corruzione costituiscono un ostacolo allo svolgimento dell'iniziativa imprenditoriale.
Parte da questa considerazione la volontà di comprendere quale percezione abbiano gli operatori trentini del contesto economico e istituzionale in cui operano.
«Ringrazio le categorie economiche – ha aggiunto il presidente Rossi – per la loro collaborazione a questa indagine statistica. Con gli imprenditori abbiamo aperto un ulteriore canale di comunicazione che darà importanti risultati anche in futuro.»
Con il coordinamento del Gruppo di lavoro in materia di sicurezza, istituito dalla Provincia, e con il supporto tecnico dell'Istituto provinciale di Statistica, è stato somministrato un questionario da compilare via Web.
 
L’indagine ha riguardato, nel corso del 2015, il settore delle costruzioni, costituito da 6.612 operatori economici (920 intervistati) e il settore dei trasporti e del magazzinaggio, costituito da 1.202 operatori economici (675 intervistati).
Gli altri settori economici saranno coinvolti nelle edizioni annuali dell’indagine che si svolgeranno nei prossimi anni.
«La percezione e la denuncia di un reato – ha spiegato Stefano Dragone – sono cose diverse ma entrambe importanti perché rientrano nell’ambito della cultura della legalità. In ottica preventiva è importante creare e mantenere un canale di comunicazione costante con i cittadini e le imprese.»

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