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4 milioni a imprese di giovani o donne nel segno dell'innovazione

Approvato il nuovo bando su proposta dell'assessore allo sviluppo economico Olivi

Nuova imprenditorialità femminile, giovanile (fino a 35 anni) e a carattere innovativo: sono queste le coordinate che orientano un nuovo bando approvato oggi dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro.
A disposizione ci sono 4 milioni di euro, a valere sui fondi europei Fesr.
Le spese ammesse a contribuzione riguardano i costi di avvio dell'attività (fra cui quelle di carattere amministrativo o per l'acquisto di beni mobili) e per l'acquisto di servizi di consulenza (per le imprese a partecipazione femminile o giovanile).
L'esame delle domande, l'ammissione a contributo e l'erogazione delle agevolazioni faranno capo a Trentino Sviluppo.
Saranno considerati prioritari i progetti di impresa riguardanti i settori di specializzazione: Qualità della vita; Energia e ambiente; Agrifood; Meccatronica.
 
«Abbiamo dato stamani il via libera definitivo a questa misura di stimolo alla nuova imprenditorialità, che si affianca alle altre già messe in campo per premiare l'ingegno, la creatività e la “voglia di fare impresa” - sottolinea il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico - . Le parole d'ordine della proposta, che si rivolge in particolare a giovani e donne, e ai progetti a carattere fortemente innovativo, sono selettività e concorrenza. Vogliamo far emergere le idee, la capacità di stare sui mercati, di competere a 360 gradi. Parliamo di innovazione di processo o di prodotto, ma anche organizzativa, in settori nuovi o già consolidati, perché l'innovazione oggi non conosce confini, può aprire possibilità inedite come pure rivitalizzare attività considerate più mature. Il Trentino in ogni caso ha fortemente bisogno di innovazione, per la crescita del sistema produttivo nel suo complesso, ma anche per l'impulso che ne può derivare all'occupazione, in particolare di personale qualificato. Il contesto è favorevole, fra università, centri di cerca, incubatori e poli tecnologici: dobbiamo mettere in fila tutti questi asset e far sì che fungano da volano per il lancio di nuove start up.»
I fondi a disposizione saranno assegnati sulla base del punteggio ottenuto da ciascuna proposta.
L'attribuzione dei punteggi sarà decisa da una apposita commissione in funzione dei seguenti aspetti, che il business plan dei neo-imprenditori dovranno evidenziare:
- innovatività del progetto, a livello di prodotto, servizio, processo, organizzativo o di marketing;
- efficacia ed efficienza economica;
- sviluppo di iniziative di ricerca collegate;
- sviluppo di nuova imprenditorialità giovanile e femminile.
 
L'entità del contributo varierà in relazione al punteggio: fino a 20 punti, il finanziamento potrà coprire fino al 40% delle spese ammesse, per un massimo di 30.000 euro.
Oltre i 20 punti, e fino a 30 (punteggio massimo), la misura coprirà fino al 50% della spesa per un tetto di 35.00 euro.
Potranno beneficiare degli aiuti le piccole e medie imprese avviate dal 1° luglio 2016 e da non più di 6 mesi dalla presentazione della domanda e promosse da neoimprenditori.
Le domande potranno essere presentate a Trentino Sviluppo tramite la piattaforma on-line http://agora.trentinosviluppo.it fino alle ore 12 del 13 gennaio 2017.

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