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Torna Vin Chiese: storia e tradizioni, guardando alla Mitteleuropa

Domenica 13 novembre si svolgerà a Cimego il secondo convegno a tema vitivinicolo organizzato da Culturnova e dal BIM del Chiese

«A San Martino ogni mosto diventa vino.»
Non poteva che cadere intorno alla festa di questo santo il secondo convegno Vin Chiese: dopo il successo dell’edizione scorsa, dedicata alle varietà di viti resistenti e alla viticoltura sostenibile, prosegue dunque l’impegno dell’associazione Culturnova, da anni impegnata in valle del Chiese in un programma di recupero della tradizione vitivinicola territoriale.
Quest’anno il tema scelto ha una dimensione culturale sovranazionale: al centro, infatti, da un lato la storia della viticoltura in quella particolare area definita Mitteleuropa, dall’altro il racconto di alcuni protagonisti della rinascita vitivinicola di due territori di confine come il Carso e la Moravia.
 
«La vite ai confini dell’Impero. Storie di vini e vignaioli nei territori della Mitteleuropa: Chiese, Moravia, Carso» il titolo del convegno.
Proprio i confini e il loro ruolo nella circolazione varietale in Europa ed in Trentino sarà al centro dell’intervento dell’ospite d’onore di questo convegno, quel prof. Attilio Scienza considerato uno dei più grandi esperti mondiali di viticoltura e enologia.
Dopo di lui, moderati da Claudio Luchini, Bogdan Trojak (vignaiolo e commerciante moravo) e Matej Lupinc (vignaiolo del Carso triestino) racconteranno la loro storia di «vignaioli di confine», la tradizione vitivinicola delle loro terre e le traiettorie di sviluppo che hanno preso.
Concluderà il dott. Marco Stefanini della Fondazione Mach, al quale spetterà il compito di spiegare nei dettagli il progetto che Culturnova, sostenuta dal BIM, sta portando avanti in Valle.
A introdurre i lavori i saluti di Nello Lolli, presidente di Culturnova, e del Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti.
 
L’appuntamento è per le ore 10.15 presso la Sala Teatro di Cimego. Nella stessa sala, nel pomeriggio a partire dalle 15.00, ci sarà la possibilità di degustare una selezione di vini moravi e del Carso, oltre ad una serie di etichette dello speciale progetto «Vini dell’Angelo» (prodotti con varietà tradizionali presenti in Trentino fino alla Grande Guerra) e, inevitabilmente, ai primi vini prodotti dal progetto vitivinicolo di Culturnova.
Ad arricchire il tutto, in sala si potrà ammirare la mostra fotografica sul ruolo femminile in campagna a cura di «Lodron Fotoclub», e all’esterno si potranno gustare caldarroste e frittelle preparate dalla Proloco di Cimego.

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