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Paolo Mieli a Trento giovedì 1 dicembre con il suo ultimo libro

Alle Gallerie di Piedicastello una delle figure di spicco del giornalismo italiano presenta il suo libro «In guerra con il passato: le falsificazioni della storia»

Giovedì 1 dicembre alle 18.00 Paolo Mieli sarà a Le Gallerie di Piedicastello con la sua ultima fatica editoriale «In guerra con il passato: le falsificazioni della storia» (Rizzoli, 2016), un libro che denuncia gli errori provocati dall’uso distorto e strumentale delle vicende passate.
Assieme al giornalista, ex direttore del Corriere della sera e attuale responsabile del Gruppo editoriale RCS, dialogheranno il presidente della Provincia autonoma di Trento e il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi. L’incontro, ad ingresso libero, sarà moderato da Giampaolo Pedrotti.
 
Ventisette capitoli, brevi ma molto densi, in cui l’autore trae spunto da alcune recenti e pregevoli pubblicazioni dedicate ai momenti emblematici del passato per dimostrare come la storia sia stata spesso semplificata, frantumata, manipolata e abbia prodotto delle «versioni dei fatti»congeniali a certe categorie tipiche del nostro presente.
Questo, in estrema sintesi, il contenuto del recentissimo volume di Paolo Mieli «In guerra con il passato: le falsificazioni della storia» che verrà presentato a Trento a Le Gallerie di Piedicastello il prossimo 1° dicembre alle 18.00.
 
«Se vogliamo essere in pace con il passato dobbiamo essere disposti a una rivisitazione – in positivo o in negativo – di qualcosa di importante, anche pezzi della memoria collettiva a cui siamo legati […].
«È pacificante spingersi fino a prendere atto che, a volte, anche quella che consideriamo la “parte giusta” dei nostri progenitori ha commesso atti riprovevoli.»
Mieli nelle pagine del suo ultimo libro sostiene e dimostra che, per evitare la ripetizione di errori che hanno generato conflitti sanguinosi, è necessario individuare, con coraggio, i passi falsi commessi anche da grandi intellettuali. Che resteranno comunque grandi anche dopo aver preso atto dei loro inciampi.
 
Solamente se si comprende quanto articolata sia la storia, quanto intricate fossero le situazioni del passato che gli storici cercano faticosamente di ricostruire e comprendere, si può «rispettare» il presente e riconoscere la sua inevitabile complessità e talvolta ambiguità.
Questi saranno i temi affrontati da Paolo Mieli, assieme al presidente della Provincia autonoma di Trento e al direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, nell’incontro a Piedicastello.
Al giornalista Giampaolo Pedrotti spetterà il compito di coordinare gli interventi.
Paolo Mieli giornalista e storico, negli anni settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato giornalista all’«Espresso», poi a «Repubblica» e alla «Stampa», di cui è stato anche direttore. Dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 ha diretto il «Corriere della Sera».

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