Home | Interno | Parità di Genere | Rinnovato il protocollo per contrastare la violenza di genere

Rinnovato il protocollo per contrastare la violenza di genere

Il Commissario del Governo Gioffrè: «Il contributo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e delle Polizie Locali è stato fondamentale»


 
In concomitanza con le manifestazioni organizzate per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, questa mattina a Palazzo del Governo è stato rinnovato il «Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere in provincia di Trento», con la sottoscrizione da parte del prefetto Pasquale Gioffrè, dell’Assessora alle pari opportunità Sara Ferrari, della delegata del Procuratore della Repubblica di Trento Maria Colpani, del Procuratore Capo della Repubblica di Rovereto Aldo Celentano e del Presidente del Consorzio dei Comuni Trentini, Paride Gianmoena.
 
Il protocollo prevede la raccolta in forma anonima ed il monitoraggio dei dati relativi alle denunce di reato raccolte dalle Forze dell’Ordine utilizzando una metodologia condivisa.
«Il contributo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri e delle Polizie Locali – ha sottolineato il prefetto Gioffrè – è stato fondamentale e determinante per una conoscenza più approfondita del complesso fenomeno della violenza di genere.
«Un apporto importantissimo quello delle Forze dell’Ordine, che ci permette di conoscere l’entità del fenomeno attraverso i dati raccolti, che svelano un mondo sommerso e costituiscono la punta di un iceberg che viene alla luce grazie alla coraggiosa determinazione delle donne che sporgono denuncia.
«Infatti, i reati che si celano dietro le violenze spesso non vengono denunciati e si consumano tra le mura domestiche senza che nessuno possa intervenire.»
 
In tal senso, il protocollo mira ad elaborare sempre più efficaci strategie di prevenzione e di contrasto al fenomeno della violenza di genere e di fornire un adeguato supporto alle donne che denunciano atti di violenza, offrendo loro, con azioni concrete e mirate, soluzioni per la costruzione di un progetto di uscita dalla violenza per ristabilire un sano e sereno equilibrio di vita.
 
L’assessora Ferrari ha ricordato l’approvazione della legge provinciale L.6/2010, per prevenire la violenza di genere, che ha rappresentato un’assunzione di responsabilità pubblica rispetto a un fenomeno consolidato anche in Trentino e trasversale a tutte le classi sociali e ai livelli di istruzione.
«La violenza avviene – ha detto Ferrari – per il 50% dal partner o dall’ex partner e per il 70% è attuata da persone note alla vittima, quindi in un ambiente familiare.»
L’assessora Ferrari ha poi ringraziato le Forze dell’Ordine per la disponibilità a formarsi in questo ambito e per il lavoro svolto in questo sistema di raccolta dati, che rappresenta un unicum e un modello a livello nazionale.

L’impegno assunto con il protocollo in ambito provinciale ha durata fino 31 dicembre 2019.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande