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Cassa Rurale di Trento, «Premio Zanlucchi» da «Vertigine»

Terza edizione del premio nato dalla collaborazione tra Fondazione Cassa Rurale di Trento e famiglia Zanlucchi: domani sera la consegna

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E’ da «Vertigine» la terza edizione del «Premio Zanlucchi».
E’ stato assegnato ai tecnici della sezione di Trento del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico per l’intervento, compiuto il 4 giugno scorso, sulla via «Vertigine» del Monte Brento nella Valle del Sarca.


 
 L’operazione di soccorso 
E’ stata organizzata per due climber bergamaschi quarantenni, «incrodati» dalla notte precedente a circa un centinaio di metri dall’uscita della via che si sviluppa sulla parete est del Brento, proprio sulla verticale del celebre «Becco dell’aquila», base di lancio per i basejumper.
A chiamare i soccorsi sono stati gli stessi alpinisti quando, al calare della sera, si sono resi conto di non essere più in grado di proseguire sul tratto strapiombante dell’itinerario.
Ben equipaggiati, hanno trascorso la notte in parete e, alle prime luci dell’alba, sono iniziate le operazioni di soccorso.
Una quindicina di tecnici del Soccorso Alpino Trentino, portati in quota dall’elicottero, hanno messo in campo una strategia spettacolare e impegnativa.
Hanno deciso di percorrere a ritroso, scalando in discesa, la verticale e lo strapiombo della parete, per circa centro metri, riuscendo a raggiungere i due climber.
 

 
L’operazione si è svolta con gli alpinisti sospesi nel vuoto, a una distanza dalla parete di circa cinquanta metri, tanto quanto l’ampiezza dello strapiombo.
Il premio sarà consegnato DOMANI martedì 6 dicembre alle ore 20.30 alla Sala della Cooperazione - in via Segantini a Trento.
A consegnarlo sarà Rossana Gramegna, presidente della Fondazione Cassa Rurale di Trento.
Il premio è nato dalla collaborazione tra la Fondazione Cassa Rurale di Trento e la famiglia Zanlucchi.
Ernesto Zanlucchi era socio della Cassa Rurale di Trento e impegnato nel servizio di elisoccorso (è stato il primo pilota di elicottero impegnato nel servizio di soccorso in montagna) della realtà creata da Scipio Stenico nei primi anni Cinquanta.
Per ricordarne la figura e l’opera sua moglie, la signora Lidia Gius, d’intesa con la Fondazione Cassa Rurale di Trento, ha voluto mettere a disposizione una cifra in denaro per istituire un premio destinato a chi si è distinto in attività a sfondo sociale.

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