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Trento, Nido di Villazzano Tre, domani alle 11 l'inaugurazione

Spazi per 45 bambini, cucina e lavanderia in comune con la materna, nuovi impianti

Dal primo settembre ha riaperto il nido d'infanzia di Villazzano Tre, totalmente rinnovato dopo un anno di lavori di ristrutturazione. DOMANI alle 11 l'inaugurazione ufficiale.
L'intervento aveva più obiettivi: quello di aumentare la capacità ricettiva del nido, di adeguarlo alla normativa antincendio e, insieme, di creare una struttura in grado di rispondere appieno ai nuovi orientamenti pedagogici.
Inoltre, con la ristrutturazione è stato creato un unico centro di confezionamento pasti per il nido e per la scuola materna attigua.
L'edificio, a pettine, su un unico livello al piano terra, è stato edificato attorno agli inizi degli anni '80 da Itea all'interno del piano Peep (Piano edilizia economica e popolare) di Villazzano 3.
Nella struttura, inaugurata nel 1984, avevano trovato collocazione nella parte a nord la scuola d'infanzia (poi ristrutturata nel 2010) e, in quella a sud, il nido d'infanzia.
Le due realtà ricettive convivono pertanto su un lotto ben definito, con area verde dedicata e ingresso raggiungibile da percorso pedonale di proprietà comunale.
 
 I lavori 
L'intervento è stato caratterizzato dalla completa ristrutturazione interna della parte di edificio sede del nido d'infanzia e dalla realizzazione, nella zona di ingresso alla struttura, di un piccolo ampliamento di circa 45 mq diviso in due volumi.
Tale ampliamento ha permesso la giustapposizione di una nuova bussola d'ingresso, l'aumento di superficie della zona dedicata al nuovo ufficio per il personale insegnante e la creazione di una nuova stanza sonno per i divezzi con 27 posti letto.
All'interno dell'edificio esistente, di 495 metri quadrati di superficie netta, è stata proposta una diversa distribuzione interna dei locali per permettere una migliore funzionalità e nel contempo una maggiore capacità ricettiva: si passa infatti da una capienza massima di 39 bambini a 45 bambini suddivisi in 2 gruppi lattanti e 2 gruppi divezzi.
Gli spazi, predisposti per consentire il richiamo a un ambito univoco dedicato a ciascuna fascia d'età, sono composti da due aule principali di riferimento, il bagno passante, il laboratorio e la stanza dormitorio: tutto questo è presente sia nella zona lattanti a ovest che nella zona divezzi a sud.
Ogni stanza di riferimento ha un rapporto diretto con l'area verde esterna attrezzata e completamente rinnovata.

Il salone attività motorie, con la zona spogliatoio, si trova in posizione centrale non soltanto per garantire uno spazio necessario all'accoglienza ma anche per creare un centro formale di riferimento per l'intera struttura e uno spazio libero che consenta attività comuni per lattanti e divezzi.
Accanto alla cucina esistente, che fornirà i pasti sia per gli utenti del nido che per quelli della scuola d'infanzia, ci sono la nuova lavanderia comune alle due strutture e l'area dedicata agli adulti con lo spogliatoio ed il bagno.
Qui si trova inoltre il bagno disabili a norma di legge. L'ufficio è invece nella zona a est, all'ingresso della struttura.
Internamente l'intervento è stato caratterizzato dalla completa demolizione delle tramezze esistenti e dalla formazione di nuovi setti divisori realizzati attraverso l'utilizzo di ampie parti vetrate, autoportanti e a tutta altezza, allo scopo di garantire la massima trasparenza e visibilità tra gli ambienti presenti.
Solo alcune pareti divisorie previste (in particolare quelle interessate al passaggio di impianti tecnologici e quelle di delimitazione dei dormitori) sono state realizzate con tecnologia tradizionale in laterizio.

Sono stati inoltre sostituiti tutti gli infissi esterni con serramenti in alluminio «a taglio termico-basso emissivi» completi di tapparelle in alluminio motorizzate ed è stato posato un nuovo rivestimento a cappotto di spessore pari a 12 cm.
Sono stati completamente rivisti gli impianti tecnologici (elettrico, idrico-sanitario e termo-idraulico).
E' stato predisposto il riscaldamento a pavimento collegato alla caldaia esistente e sono stati posati corpi illuminanti a basso consumo con tecnologia a led.
L'intervento prevede anche la fornitura di nuovi arredi che vanno in parte a integrare quelli esistenti.
Il costo complessivo dell'intervento con tutti gli oneri è di 1 milione di euro.

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