Nel 2017 a Mori assistenza anche a domicilio
L’associazione «Vivere in hospice» compie, in questi giorni, i suoi primi 3 anni di vita – E con Poli, punti spesa per creare il giardino sensoriale
Da una modesta iniziativa si è sviluppata un’associazione che, oggi, è sempre in movimento.
Con l'occasione degli auguri alla comunità, all’Apsp Cesare Benedetti, all’Azienda provinciale per i servizi sanitari a alle aziende che la sostengono, Vivere in hospice vuole ringraziare chi, con tanto entusiasmo e attenzione, contribuisce al raggiungimento di tanti obiettivi importanti e di grande valore.
Per il 2017 è già partita la nuova iniziativa, tesa ad attivare il servizio domiciliare, da parte dei volontari dell’associazione, presso i malati che hanno scelto di vivere la malattia a casa propria.
Il progetto e la sua realizzazione sono sostenuti con grande interesse e dedizione dall’Apss, con la collaborazione della quale il servizio vedrà il suo inizio dal prossimo 15 gennaio.
Questo e la creazione di un giardino sensoriale adiacente al terrazzo dell’Hospice di Mori ad uso degli ospiti, dei loro familiari e amici, sono i due filoni di interesse che Vivere in Hospice porta avanti grazie al Progetto Poli «Coltiviamo i vostri progetti», che ha visto l’associazione tra i selezionati (col numero 19 per chi volesse devolvere i punti spesa).
Inoltre, poiché le necessità della comunità sono sempre più importanti, a marzo e aprile prossimi verrà organizzato il quarto corso di formazione per volontari in cure palliative nella zona dell’Alto Garda, affinché ci siano sempre più persone consapevoli e interessate a questo argomento.
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