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Pericolo incendi, il 2017 mette già alla prova i Vigili del Fuoco

I consigli del Comandante del Corpo permanente Ivo Erler

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Per i Vigili del Fuoco è stato un inizio d'anno intenso sia come numero che come tipologia di interventi, soprattutto a causa di incendi di camini o tetti e per contrastare incendi boschivi, ma anche per la ricerca di persone disperse.
La conferma arriva dall’ingegner Ivo Erler, Comandante del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento.
«Dal primo di dicembre inoltre – spiega Erler - ci sono stati un centinaio di allertamenti per incendi o principi di incendio di camini. Di questi 25 si sono trasformati in incendi di tetto più o meno estesi. Ci sono stati anche una decina di incendi boschivi negli ultimi 15 giorni.»
Per il comandante del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento, per prevenire gli incendi valgono le solite raccomandazioni: è importante che i camini siano costruiti a regola d'arte e che ricevano una regolare manutenzione e pulizia.
 
Siccità e vento sono inoltre tra le principali condizioni che creano il pericolo di incendi boschivi, per Erler è necessario rispettare i divieti previsti in materia di fuochi pirotecnici e fare molta attenzione a non gettare mozziconi e a non lasciare fuochi accesi che potrebbero causare roghi anche molto gravi e dannosi.
In caso di necessità, assicura il Comandante, sia la Centrale operativa di Trento che i Vigili del Fuoco permanenti, compreso il Nucleo Elicotteri, e i Vigili del Fuoco volontari, dislocati sul tutto il territorio, sono sempre pronti ad intervenire in tempi brevi.
Purtroppo, sottolinea Erler, la tempestività dell’intervento può non essere sufficiente ad evitare conseguenze gravi e quindi è meglio prevenire, facendo attenzione.
Intanto la Protezione civile del Trentino ha emesso un messaggio mirato per vento forte e basse temperature.
 
Dal pomeriggio di oggi, mercoledì 4 gennaio, e fino alla mattinata di venerdì 6 gennaio la presenza sulle Alpi di intense e fredde correnti da nord determinerà venti fino a molto forti in quota con possibilità di foehn in molte valli.
La fase più intensa dei venti è attesa per la giornata di domani, giovedì 5 gennaio, quando è anche previsto un sensibile calo delle temperature specie in montagna.
In seguito nonostante correnti da nord in quota fino a lunedì 9 gennaio, i venti tenderanno a calare di intensità.
Per la mattinata di venerdì è atteso un sensibile calo delle temperature anche nelle vallate, con minime stimate a circa -10/-12°C in valle dell’Adige, che potrebbe essere attenuato in caso di presenza di foehn mantenendo tuttavia le condizioni di disagio fisico per la presenza del vento.
Le temperature si manterranno rigide anche per sabato per poi tendere ad aumentare da domenica.

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