Giovanni Zanon e Michele Malfer incontrano i futuri medici:
Natalie Di Geronimo di Castello di Fiemme, Matteo Casal di Caprina, Marianna Bernardi di Predazzo, Marianna Tamussin di Predazzo e Francesca Alzalamira di Cavalese
Sono cinque le borse di studio che da qualche anno la Comunità Territoriale della Val di Fiemme mette a disposizione degli studenti fiemmesi iscritti al corso di laurea in Medicina.
Recentemente il Comitato esecutivo dell’ente ha voluto incontrare i beneficiari per quest’anno accademico: un modo per dimostrare la stima degli amministratori per la strada impegnativa intrapresa da questi giovani.
I futuri medici che hanno ottenuto la borsa di studio sono Natalie Di Geronimo di Castello di Fiemme, iscritta al quinto anno all’Università di Verona, Matteo Casal di Caprina, iscritto al terzo anno a Ferrara, Marianna Bernardi di Predazzo, iscritta al secondo anno a Genova, Marianna Tamussin di Predazzo, iscritta al terzo anno a Firenze, e Francesca Alzalamira di Cavalese, iscritta al primo anno a Parma.
All’incontro in Comunità di Valle erano presenti Di Geronimo, Casal e Bernardi.
Il presidente Giovanni Zanon e il suo vice Michele Malfer hanno detto agli studenti: «La valle di Fiemme ha ancora una percentuale di residenti laureati inferiore alla media provinciale. Siamo convinti che i giovani vadano sostenuti nei loro percorsi formativi per il bene dell’intera comunità. La conoscenza, infatti, ha nella società una funzione fondamentale di promozione umana: favorisce l’autonomia del pensiero e della decisione, apre alla responsabilità personale, forma il carattere, rende sensibili ai problemi sociali, introduce alla cultura della democrazia ed educa al futuro. La vita di un uomo non è mai frutto del caso o di un destino, ma il risultato di una fatica e di un preciso percorso che coinvolge genitori, docenti educatori ma anche i membri della comunità in cui vive: in quest’ottica vogliamo far sapere ai nostri giovani che ci siamo e li appoggiamo.»
E proprio sulla comunità e sui suoi bisogni si sono poi soffermati Zanon e Malfer: «Di fronte alla carenza di professionisti che affligge l’ospedale di Cavalese la vostra scelta assume una connotazione ancora più importante.»
Con l’augurio di conservare entusiasmo, impegno e volontà per riuscire a terminare il percorso intrapreso, agli studenti è infine stato donato un libro sulla storia della Valle di Fiemme.
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