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Donald Trump: politica grossolana o sottile «dividi et impera»?

Alle ore 12 di venerdì 20 gennaio Trump diventerà presidente degli USA, nel frattempo continua a uscire con anticipazioni che lasciano perplessi un po’ tutti

Mancano quattro giorni all’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, ma non passa giorno che non rilasci dichiarazioni quantomeno inquietanti.
In due interviste rilasciate al Times di Londra e al Bild di Berlino, ha lanciato dei messaggi precisi, anche se poi si dovrà vedere se e come riuscirà a mettere in pratica ciò che ha dichiarato.
Intende rendere più sicuri i confini USA e per questo darà un giro di vite ai controlli di frontiera anzitutto con i cittadini di paesi a rischio, ma renderà più difficile la vita anche agli europei.
Già che si parla di Europa, ha elogiato la Brexit, preconizzando che altri paesi lasceranno l’Unione Europea.
Per incentivare le secessioni, ha assicurato che gli USA faranno contratti privilegiati con l’Inghilterra, mentre ha accusato la Merkel di aver commesso l’errore madornale di ammettere l'ingresso a un milione di profughi in Germania.
 
Sempre per fare dispetto alla Merkel, ha assicurato che toglierà le sanzioni alla Russia con decisione unilaterale. Cioè a imporle sono stati USA e UE, per toglierle bastano gli USA. Alla faccia dei rapporti interni del Mondo Occidentale.
Altra stoccata al patto Atlantico. Secondo Trump il Patto è obsoleto perché non è strutturato per combattere il terrorismo e comunque ci sono dei Paesi che vi fanno parte pagando troppo poco. Insomma, sarà un’ottima occasione per rimettere in discussione il Patto Atlantico.
A ben vedere, dunque, delle due considerazioni, l'una.
La prima è che Trump sta ancora facendo politica da bar. Ovvero parla senza cognizione di causa. Il che sarebbe nella natura delle cose: prima o poi crescerebbe anche lui come tutti man mano che entra negli ambiti del potere.
La seconda è più sottile. Trump potrebbe voler adottare la politica del «dividi et impera», principio vecchio come la lingua latina. Se vuoi comandare nel mondo, devi dividere gli avversari. Ogni paese da solo è più facile da controllare di un’Unione Europa forte e solidale.

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