Basket – Flaccadori: «Trento mi sta aiutando a diventare da A»
Il giovane bergamasco dopo l’amichevole con Reggio: «Che emozione provare a marcare Diener e Kaukenas»
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Le luci del PalaTrento sono ancora spente. All’allenamento del pomeriggio manca almeno mezzora.
Diego Flaccadori però non può aspettare. Non si allena da qualche ora, e il pallone sembra già mancargli come l’aria.
Anche se la luce basta appena a vedere il canestro, quindi, è già sul parquet a tirare. Ha ancora dentro la carica, l’emozione e il sapore di quell’amichevole diversa dalle altre, giocata mercoledì in un paesino della campagna reggiana contro la corazzata Grissin Bon Reggio Emilia.
«Reggio Emilia è stata probabilmente la squadra più forte che abbiamo affrontato finora in questo precampionato – racconta “Flacks” mentre tira nella penombra con la prediletta mancina. – Dovermi confrontare con giocatori del livello di Diener e Kaukenas, che hanno fatto e stanno facendo la storia della pallacanestro italiana, è stata una emozione davvero grossa.
«Qualcosa che sogni per una vita. Certo la partita per me è stata particolare anche per un altro motivo. Ritrovare un avversario di tante sfide a livello giovanile come Federico Mussini su un palcoscenico da serie A è stato incredibile.
«Qualcosa che solo due o tre anni fa, quando siamo diventati amici giocando assieme con la maglia della Nazionale Under 16, io e Federico non avremmo mai potuto immaginare. Solo quest’estate, alla fine degli Europei Under 18, abbiamo cominciato a parlare di questa eventualità. Ed ora è successo.»
Per entrambi, pur con tutte le difficoltà del caso, la sfida di Castelnovo Sotto è stata un altro passo per diventare sul serio giocatori di serie A.
«Questo primo mese a Trento ha superato tutte le mie aspettative – confida Diego, che ha passato nelle scorse settimane gli esami di riparazione a scuola. – Questa società, i compagni, il coach e lo staff tecnico stanno facendo tutto il possibile per mettermi nelle condizioni di poter arrivare quanto prima a poter dimostrare di essere all’altezza della serie A.
«Prima di cominciare pensavo sarebbe stata più dura, soprattutto dal punto di vista fisico. L’ambiente e la fiducia che trovo attorno a me stanno rendendo tutto meno complicato.»
Le luci del PalaTrento, intanto, si sono accese. E i compagni di squadra sono già attorno a Flaccadori.
L’allenamento inizia. Tra due giorni si gioca di nuovo, questa volta contro la Tenezis Verona (PalaTrento, ore 19, ingresso gratuito). E tra 16 giorni, poi, si inizierà a far sul serio.
Di nuovo contro quei mostri sacri in maglia biancorossa.
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