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Disastro ferroviario della Val Venosta: ITAS dona 360.000 euro

«Questa è una manifestazione di solidarietà che dimostra che siamo sempre vicini alle persone nelle situazioni drammatiche»

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Nella foto di Bernardinatti, l'incontro presso la sede Itas di Trento.

Ammonta a 360.000 euro la somma devoluta ai cittadini di Laces e
alla comunità della Val Venosta: si tratta di un contributo volontario messo a disposizione dalla Compagnia assicuratrice ITAS a sostegno dell’amministrazione dei beni di uso civico di Laces, in riferimento alla tragedia ferroviaria in Val Venosta. 
 

«Per noi che siamo una Mutua assicuratrice – afferma Giovanni Di Benedetto, presidente di ITAS, (foto) – questa è una manifestazione di solidarietà che dimostra che siamo sempre vicini alle persone, anche in situazioni drammatiche come questa.»

Sono trascorsi quasi 5 anni da quando la Val Venosta ha vissuto il terribile incidente ferroviario che è costato la vita a 9 persone ed ha provocato 29 feriti.
I risarcimenti dovuti ammontano a circa 15 milioni di euro, di cui 10 milioni per i danni subiti dalle persone e 5 milioni per i danni materiali.
Subito dopo l’incidente le compagnie assicuratrici dell’azienda di trasporto pubblico locale SAD si erano accollate questo importo ed avevano poi presentato richiesta di risarcimento in sede civile per svariati milioni di euro nei confronti di diversi enti, tra cui anche l’amministrazione dei beni di uso civico di Laces.
Quest’ultima è proprietaria del versante collinare che, per cause esterne, ha subito uno smottamento da cui è scaturita la fatale frana che ha investito il treno nel luogo del disastro.
 
Il fatto che si sia potuta mettere la parola fine al procedimento civile, che altrimenti sarebbe sfociato in un interminabile e logorante processo per risarcimento danni, si deve anche al generoso intervento di ITAS.
«Nonostante l’amministrazione dei beni di uso civico non abbia responsabilità di nessun genere – continua Di Benedetto, – noi in qualità di suo assicuratore ci siamo messi immediatamente a disposizione, devolvendo un contributo volontario di 360.000 euro e permettendo così di giungere ad un accordo extragiudiziale.»
«Siamo intervenuti per dare il nostro supporto ai cittadini della Val Venosta, nell’intento di proteggerli e tutelarli di qui in avanti. Pensiamo in particolar modo ai tanti volontari che lavorano instancabilmente ogni giorno per la loro valle ed il loro comune, – spiega il presidente ITAS. – Da quasi due secoli dalla fondazione della nostra Compagnia, nel lontano 1821, ci adoperiamo nel curare gli interessi sia dei cittadini dell’Alto Adige che di quelli del Trentino in egual maniera e ci sentiamo in dovere di onorare il principio di mutualità e di responsabilità sociale.»
 
Helmut Fischer, sindaco di Laces, rivolge il suo ringraziamento direttamente alla dirigenza ITAS.
«Siamo molto felici che ITAS si dimostri solidale con il nostro comune in un momento per noi così importante. In questo modo riusciamo a comunicare ai più giovani e a tutti coloro che sono attivi nel settore agricolo, come sia possibile svolgere la propria attività in enti di volontariato senza dovere per forza, nei casi più gravi, rischiare di perdere tutto.»
Anche Albrecht Plangger, deputato SVP alla Camera dei Deputati, originario della Val Venosta, si dimostra grato all’aiuto economico donato da ITAS.
«Gli incontri con i vertici della Compagnia assicuratrice si sono svolti nel migliore dei modi e si sono conclusi in tempi brevi con un esito davvero positivo, – conclude Plangger. – Solo in questo modo si è riusciti ad evitare qualcosa di ancora più spiacevole, a favore del bene comune.» 

Albrecht Plangger (deputato SVP alla Camera dei Deputati), Giovanni Di Benedetto (presidente ITAS) 
e Fischer Helmut (sindaco di Laces).

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