Trentino: il futuro con la «Rete ferroviaria Diffusa» / 2
<Cosa significa avere delle linee ferroviarie interamente <in galleria
Sul programma per una «Rete
ferroviaria Diffusa» ci sono molte cose da dire, ma in testa a
tutte sta la spiegazione di cosa intenda fare la Provincia. Come
abbiamo accennato in un precedente articolo, le linee che verranno
costruite saranno sviluppate per intero in galleria. Di
conseguenza, le implicazioni sono queste.
Di positivo c'è che la Provincia non dovrà portare via territorio a
nessuno, con ampio beneficio per tutti: niente espropri da fare, ma
soprattutto niente espropri da pagare. L'unico guaio è che per fare
le galleria si dovranno estrarre materiali per un totale di 40
milioni di metri cubi, corrispondenti più o meno alla massa del
Doss Trento. Un problema, dato che a questi si aggiungeranno i
detriti derivanti dallo scavo del traforo del Brennero. Ma i
cavatori sono pronti a raccogliere - a pagamento ben s'intende -
tutto questo materiale di scavo.
Sarà necessario tuttavia distri-buire tutto nell'arco di qualche
centinaio di chilometri oltre la nostra provincia.
Per contro, i percorsi non offriranno alcun panorama da vedere, ma
questo è un aspetto in comune con le principali metropolitane del
Mondo. Direi che - a parte Miami e Chicago, entrambe sorte su
terreno con alte infiltrazioni di acqua - quasi tutte le altre
corrono diversi metri sotto terra. Quelle di Londra e di Roma
inoltre corrono molto in profondità, per cui se non si soffre di
claustrofobia in quelle linee, direi che in Trentino si viaggerà da
signori. A Parigi, la nuova metropolitana era stata progettata per
correre senza manovratore, ma poi la preoccupazione della gente è
stata tale per cui si è dovuto mettere in cabina il «macchinista
morto», come lo chiamano in gergo, cioè un dipendente che non deve
fare assolutamente niente. Vedremo cosa sarà deciso da noi.
Un innegabile vantaggio è quello derivante dal mancato inquinamento
da rumore, tipico delle ferrovie e particolarmente delle
metropolitane. A Milano, quando passa il metrò sotto i piedi, si
sente tremare la strada. A Parigi e in altre metropoli
all'avanguardia, i metrò corrono su gomma, ma in Trentino si potrà
farne a meno.
Per restare nel campo dell'inquinamento, lo scavo fatto a tunnel
(come quello usato per il traforo delle gallerie di Ponte Alto)
consentirà di risolvere il problema di eventuali corsi d'acqua
sotterranei al momento sconosciuti, perché potranno essere deviati
o bypassati senza problemi.
Un aspetto, che può essere considerato positivo o negativo a
seconda dei punti di vista, è dato dal fatto che le stazioni
saranno solo quelle indicate nel progetto. Cioè, solo diretti
niente stazioni intermedie. D'altronde, abbiamo già scritto che il
successo dipende dalla velocità di questi mezzi, perché devono fare
concorrenza reale alle strade asfaltate. Di conseguenza, le
stazioni saranno solo a Trento, Rovereto, Mori, Arco, Tione,
Mezzocorona, Taio, Malé, Pergine, Borgo, Val di Fassa, Val di
Fiemme, Primiero. Comunque la si voglia vedere,
questo modo consente davvero gli spostamenti da una parte all'altra
della Provincia in tempi paragonabili a quelli necessari per
attraversare Milano.
In più, con questi mezzi si potrà essere sicuri degli orari al
minuto, proprio come le metropolitane
I binari saranno bidirezionali e avranno lo scartamento di tutte le
principali ferrovie europee. I treni saranno velocissimi, anche se
viaggeranno alla metà dei superveloci; si parla di 160 km/h. Per
ora il progetto riguarda solamente il trasporto di passeggeri, ma
sicuramente verranno estesi anche al trasporto di merci, perché in
genere sono queste ultime che mantengono le ferrovie, e non devono
necessariamente correre di giorno.
Ovviamente i treni saranno a propulsione elettrica e non solo
perché viaggiano in galleria: è una fonte di energia di cui il
Trentino dispone in grande quantità.
Un altro aspetto che col tempo dovrà essere preso in considerazione
sarà il trasporto di autovetture con passeggeri a bordo. Porta via
un po' di più tempo, ma l'abbinamento gomma più ferro offre un
sacco di ulteriori opportunità.
Nei prossimi servizi parleremo al dettaglio delle linee vere e
proprie, nonché dell'aspetto finanziario dell'operazione, e della
sua fattibilità complessiva.
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