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Volge al termine la stagione invernale della Polizia di Stato

I numeri indicano un aumento degli interventi mentre le sanzioni sono in linea con quelle registrate nel corso della scorsa stagione

Con la chiusura delle stazioni impegnate nei servizi di sicurezza e soccorso in montagna, volge al termine la stagione invernale 2023-2024 della Polizia di Stato, impegnata in 18 comprensori sciistici della Provincia di Trento.
I numeri denotano un aumento degli interventi, giunti a 6.397, mentre le sanzioni comminate (205) sono sostanzialmente in linea con quelle registrate nel corso della scorsa stagione: la maggior parte delle sanzioni – 108 - è da ricondursi alla violazione delle norme inserite nel c.d. «nuovo codice sulle piste da sci», mentre 86 sono state comminate per l’assenza dell’assicurazione obbligatoria.
 
Un numero residuale è stato invece quello che ha visto sanzionate persone per esser state fermate in pista in condizione di ebrezza alcolica (11). A ciò si devono poi aggiungere 5 sanzioni amministrative per esercizio abusivo della professione di maestro di sci.
All’attività di controllo sulle piste è strettamente correlata anche l’attività di polizia giudiziaria posta in essere sui vari distaccamenti, che ha portato a quattro denunce in stato di libertà per furto e ricettazione di attrezzatura sciistica, una per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, una per sostituzione di persona ed una per percorse commesse all’interno di una cabinovia.
 
Degni di nota, in particolare, sono stati gli interventi eseguiti dal personale del distaccamento di Moena - San Pellegrino e di Cavalese – Alpe Cermis. Mentre il primo, a seguito di capillare attività d’indagine, ha denunciato una giovane coppia di turisti per il furto aggravato e la ricettazione di ben 9 paia di sci - restituiti poi ai legittimi proprietari – il secondo, dopo esser stato informato di un malore ad un cittadino della Repubblica Ceca alla partenza degli impianti di risalita ed aver percorso una distanza di 7,5 km in meno di 7 minuti, si è adoperato nelle manovre salvavita a mezzo D.A.E. ed ha così stabilizzato le condizioni di salute dell’uomo fino all’arrivo dell’elisoccorso.
 
Accanto agli interventi e all’attività di repressione, però, la Questura di Trento si è adoperata anche in ottica preventiva: è stato infatti realizzato, con la collaborazione di Trentino Marketing, un apposito depliant multilingue (con indicazioni in italiano, inglese, tedesco, polacco e ceco), distribuito nei vari comprensori, nelle strutture ricettive e nei maggiori luoghi di attrazione turistica, contenente le regole di comportamento per sciatori e snowboarder.

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