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Tragedia sfiorata nella centrale idroelettrica di Val Daone

Tre operai sono rimasti lievemente intossicati nel tunnel della centrale

A pochi giorni dalla spaventosa tragedia avvenuta nella centrale idroelettrica di Bargi, dove morirono sette tecnici, la Provincia autonoma di Trento si era affrettata ad assicurare i cittadini che le centrali presenti nel territorio provinciale sono sicure.
Lo pensiamo ancora, sia ben chiaro, ma nessuno aveva obbligato l’ente provinciale a dichiarare qualcosa che non poteva essere assicurato al 100 percento.
 
Nel tardo pomeriggio di oggi è stata sfiorata la tragedia nella centrale idroelettrica di Val Daone.
Tre operai che lavoravano nel tunnel della centrale sono rimasti leggermente intossicati dai gas di scarico emessi da una macchina pulitrice funzionante con motore a scoppio.
Per fortuna si sono accorti subito di ciò che stava accadendo e i tre sono stati portati in salvo e trasportati a Bolzano che dispone di una camera iperbarica.
 
Sulla tragedia sfiorata indagano i Carabinieri di Riva del Garda coadiuvati dai Vigili del Fuoco.

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