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Parma «caput mundi» del cibo – Di Giuseppe Casagrande

Si preannuncia il tutto esaurito per la 22ª edizione di «Cibus», il salone di riferimento del comparto agroalimentare italiano in programma dal 7 al 10 maggio

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Si preannuncia il tutto esaurito a Parma per la ventiduesima edizione di «Cibus», la manifestazione di riferimento per il comparto agroalimentare Made in Italy in programma da martedì 7 maggio a venerdì 10 maggio nel quartiere fieristico della capitale italiana e mondiale del food.
L'edizione 2024 quest'anno registrerà il record di espositori (oltre 3mila e una lista di attesa di 600 aziende) e di top buyer della grande distribuzione italiana e internazionale - più di 1.000 quelli ufficialmente registrati - provenienti da mercati importanti come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente.
Il 2024 sarà inoltre l'anno dei Paesi dell'area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e la presenza di una importante delegazione dal Giappone.

 

 
  Il «Cibus» si conferma sempre più il salone dell'agroalimentare italiano 
Cibus, dunque, si conferma come un salone sempre più simbolo dell'agroalimentare italiano, che si dimostra attivo anche sullo scenario mondiale, con una strategia che punta a creare quella che Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, definisce «un sistema di alleanze nazionali e internazionali che consolidi l'agroalimentare italiano ed europeo come riferimento per un consumo consapevole e sostenibile a livello globale. I nostri eventi garantiscono un percorso non solo fieristico, ma esperienziale pensato per accompagnare i mercati, anche lontani, verso il nostro modello alimentare. La finalizzazione della partnership con Koelnmesse rientra in questa strategia».
 

Antonio Cellie, amministratore delegato dell'ente Fiere di Parma.
 
  L'accordo internazionale con il gruppo tedesco Koelnmesse di Colonia 
«Importante - ha aggiunto Antonio Cellie - è l'accordo recentemente siglato con Koelnmesse, in virtù del quale il gruppo tedesco, uno dei principali attori del mercato fieristico nel mondo, si occuperà dello sviluppo internazionale sia di Cibus sia di Tuttofood, la cui gestione è passata in capo a Parma alla luce dell'accordo stretto nel 2023 con Fiera Milano. L'accordo con Colonia porterà visitatori internazionali a Cibus ed espositori dall'estero per Tuttofood.»
 

 
«Con il supporto di Koelnmesse, le due manifestazioni potranno contare su più visitatori ed espositori internazionali, anche grazie ad una riprogrammazione dei calendari che armonizzerà Cibus, Tuttofood e Anuga, la fiera del food and beverage di Koelnmesse. Cibus potrà così consolidare il suo ruolo di facilitatore dello sviluppo dell'export dell'agroalimentare italiano, mentre Tuttofood nel giro di due edizioni vedrà crescere gli espositori esteri dall'attuale 10% ad almeno il 50%» – ha commentato Cellie.
 

 
  Dalla pasta ai salumi, dai formaggi ai piatti pronti, dalle conserve ai surgelati 
Cibus - 120mila metri quadrati di superficie espositiva distribuita su 8 padiglioni - offrirà uno spaccato completo del settore alimentare italiano, presentando in fiera tutto il meglio dei principali settori dell'agroalimentare Made in Italy: carni, salumi, formaggi, piatti pronti e surgelati, oltre alla sezione della pasta, delle conserve e dei condimenti, pilastro del nostro export agroalimentare. A Parma, grazie alla collaborazione con Agenzia Ice, saranno infatti presenti buyer, category manager e responsabili acquisti delle più importanti catene di supermercati.
 

 
  La presenza internazionale di buyer, importatori e distributori del Made in Italy 
Saranno altresì presenti le realtà di riferimento a livello internazionale per l'Horeca: oltre ai buyer, gli importatori e i distributori chiave per il Made in Italy nel mondo.
Una nutrita presenza internazionale, risultato del roadshow che Cibus ha sviluppato nell'ultimo anno nei principali mercati insieme ad Agenzia Ice. Un tour globale che ha già toccato Colonia, Shanghai, Las Vegas e che vedrà tra le prossime tappe Dubai e Tokyo, per concludersi tra giugno e ottobre a New York (Usa) e Parigi.


Anche l'arte dolciaria italiana sarà presente al Cibus di Parma.
 
Tantissimi i Top Buyer che potranno vivere l'esperienza immersiva dei Cibus Destination, un programma di retail e technical tour altamente coinvolgenti, organizzati nel territorio e all'interno delle aziende della Food Valley.  Previsti anche tour on site, tra gli stand di Cibus, con visite e degustazioni dedicate alle richieste ed esigenze specifiche dei top buyer italiani ed esteri.
Prodotti regionali, fuori casa, innovazione, prodotti di nicchia e per il segmento fine dining: sono solo alcuni percorsi di scoperta che guideranno i visitatori professionali tra gli stand della fiera.
 

Il trentino Riccardo Felicetti, già presidente dell'Associazione Pastai Italiani.
 
  Il «Cibus delle idee» e l'Innovation Center: vetrina espositiva delle novità di prodotto 
Novità di questa edizione sarà l'area «Cibus delle idee», che valorizzerà la spinta innovativa delle aziende espositrici della manifestazione.
Lo spazio, collocato strategicamente all'ingresso del padiglione 7 (ingresso Ovest), ospiterà alcune aree di successo di Cibus, come l'Innovation Corner - la vetrina espositiva delle novità di prodotto presentate in fiera dagli espositori - e la Startup Area nata in collaborazione con Le Village di Crédit Agricole. Tra le anticipazioni, anche un ricco programma di convegni e iniziative dedicato all'Authentic Italian Food&Beverage.
Il focus interesserà tre grandi filoni tematici: i nuovi equilibri tra distribuzione e industria di marca, esplorando le ricadute sulla filiera dopo i recenti patti anti-inflazione; la protezione e valorizzazione del patrimonio gastronomico tradizionale attraverso il confronto delle diverse esperienze e best practice dei consorzi nazionali ed esteri; i percorsi tematici negli spazi di Cibus dedicati agli operatori dell'Horeca.

Giuseppe Casagrande - g.casagrande@ladigetto.it

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