Nadeesha Uyangoda, «L'unica persona nera nella stanza» – L'insegnamento: il fatto di nascere in un paese non significa avere un debito eterno con lo stesso...
Stefania Colombo, «La principessa ballerina» – È uno straordinario romanzo che si appoggia alla storia, ma vola alto, come i versi di Menico che viaggiano nell’etere
Agnese Tancredi, «Ricordati di respirare. Io, infermiera Covid in prima linea» – Una testimonianza-racconto che smonta le obiezioni al vaccino anti Covid-19
Christine de Mazières, «Tre giorni a Berlino» – Pagine ben scritte (e ben tradotte) che offrono tanti spunti di riflessione a chi nel 1989 non era ancora nato
Federica Manzon, «Il bosco del confine» – La storia di una donna cresciuta in una terra di confine, educata a uno spirito pacifista del padre di origini slave
Grazia Pulvirenti, «Non dipingerai i miei occhi» – Storia intima di Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani: «Tout les hommes meurent, mais suels certains vivent»
Sophie Daull, «Il lavatoio» – Un romanzo straordinariamente coinvolgente, scritto (e tradotto) molto bene, si fa leggere velocemente e lascia una traccia profonda…
Francesca R. Mormile «Mare loro» – Una tragedia contemporanea, in cui pochezze e pregiudizi dei personaggi si dissolvono avvicinando vite distanti e di là da venire
Valeria Usala, «La rinnegata» – «Ancora una volta, è una donna che scioglie i nodi, che ci insegna quanto la solidarietà femminile sia indispensabile»
Giusy Sciacca, Virità femminile singolare-plurale – L’autrice ci fa riflettere, ancora una volta, sulla condizione femminile