Kaouther Adimi: «La libreria della rue Charras» – Una storia davvero affascinante e proprio coinvolgente l’amore per la letteratura che i personaggi sanno manifestare
Simona Lo Iacono, «L’albatro» – Un romanzo tutto da leggere, tutto da assaporare nel continuo rincorrersi di ricordi, sorrisi e dolori
Maria Teresa Messina, «La città del ritorno. Salerno» – Sullo sfondo della sua amata città l'autrice ricostruisce la sua intensa vita culturale, professionale e politica
Serenella Antoniazzi, «Fantasmi» – Le vite raccontate sono tante, le persone di cui parla con amore rimangono negli occhi e nel cuore di chi legge
Anna Vasquez, «La quarta finestra» – Ci fa entrare nella grande storia attraverso piccole storie di uomini donne che contribuiscono a ricostruiire il paese
Deborah Ardilli: «Manifesti femministi. Il femminismo radicale attraverso i suoi scritti programmatici (1964-1977)» – Sentivamo benissimo che esisteva un NOI delle donne
Chiara Frugoni, «Uomini e animali nel Medioevo» – Un testo prezioso da consultare con attenzione perché fa aprire i nostri occhi sulle meraviglie del Medioevo
Carla Cucchiarelli, «Così parlò la Gioconda» – Autobiografia non autorizzata di Lisa Gherardini, la donna più dipinta e rivista della storia
Gaia de Beaumont, «Vecchie noiose» – L’autrice accompagna le «vecchie noiose», con ironia vigile e con un sorriso un po’amaro
Olga Tokarczuk: «I vagabondi» – Finalista Premio Gregor von Rezzori Città di Firenze 2019, vincitore dell'International Man Booker Prize 2018, va letto, riletto e meditato