Home | Rubriche | Pensieri, parole, arte | «Associazione Castelli del Trentino» – Di Daniela Larentis

«Associazione Castelli del Trentino» – Di Daniela Larentis

Musica e voci nel romanticismo castellano, a Mezzocorona: M° Claudio Vadagnini, pianoforte, Walter Franceschini, baritono, presenta Paolo Turri – L’intervista»

image

Walter Franceschini.

Prosegue il ciclo di incontri organizzato dall’Associazione Castelli del Trentino, curato dal presidente dell’Associazione Andrea Sommavilla, responsabile del Servizio biblioteca e attività culturali del comune di Borgo Valsugana. Il prossimo appuntamento musicale, dal titolo «Musica e voci nel romanticismo castellano dell’Ottocemto», è fissato per giovedì 8 febbraio alle 20.30 a Mezzocorona, presso la Sala della Banda comunale.
Protagonisti dell’evento, il M° Claudio Vadagnini, pianoforte, e Walter Franceschini, baritono. A introdurre la conferenza-concerto sarà Paolo Turri, il quale vanta una vasta esperienza nel mondo della musica.
Con più di cento concerti all'attivo e una comprovata competenza nell'organizzazione di eventi lirici, Turri ha dedicato numerosi anni alla promozione della cultura musicale, insegnando presso l’Università della terza età e del tempo disponibile/Fondazione Franco Demarchi di Trento e in varie sedi locali.
 
Alcune brevi note biografiche prima di passare all’intervista.
Claudio Vadagnini, nato a Trento nel 1974, si è diplomato brillantemente in Pianoforte, Composizione, Direzione d’Orchestra, Didattica della Musica e Direzione d’Opera Lirica nei Conservatori di Trento, Milano, Bolzano e Reale Accademia Filarmonica di Bologna.
Ha all’attivo circa 150 concerti pianistici soprattutto come accompagnatore di cantanti. Direttore del settore musicale dell’Università Popolare Trentina, docente in varie istituzioni del Trentino Alto Adige, ed estere come la fondazione Showa (Jpn), il Conservatorio di Guayaquil (Ecu), l’Università Nazionale di Loja (Ecu).

Ha composto due opere su libretto di Fabio Chiocchetti: «Conturina» e «Aneta», inventando il genere «opera ladina», incise e riprese anche per la RAI, insieme a musiche di scena, didattiche, trascrizioni e revisioni di opere e operette, vari brani strumentali e corali.
Nel 1991 ha iniziato la carriera come direttore di coro dirigendo nel tempo i «Cantori di Seregnano», «Coro Monte Bondone», «Coro Paganella», «Coro Lirico G. Verdi - Bolzano», «Estrolirica» e «I Musici Cantori», collezionando più di 800 concerti di cui molti all’estero, 10 incisioni e una videocassetta.
Ha approfondito svariati campi nell’ambito della direzione in particolare dirigendo numerose recite operistiche e concerti sinfonici in Italia e all’estero.
È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Musicale Aurona di Moena e Trento.
 
Walter Franceschini, nato a Trento, ha avviato gli studi di canto a Bolzano, sotto la guida del M° Vito Maria Brunetti. Nel 2004 ha partecipato a un masterclass con il Maestro Luciano Pavarotti.
Si è distinto come vincitore in concorsi lirici internazionali di rilievo, tra cui il «Val di Sole» nel 2004 presieduto dal Maestro Bruno Dal Monte, il «Città di Merano» nel 2007 presieduto da Katia Ricciarelli, il «G.B.Velluti» (Dolo, VE) nel 2007 presieduto da Magda Olivero, e il Festival «Assemblee Teatrali» a Balasicha, Russia. Ha registrato per la «Live Recording» la prima esecuzione assoluta del Requiem for the President, scritto da Antonio Busellato in memoriam di John Fitzgerald Kennedy.
Ha inciso arie di Tosti e Bellini presso Radio Vaticana, accompagnato al pianoforte dal Maestro G. Velluti.
Nel 2011, per le Post Finance (CH), ha registrato «Carmina burana».
Ha anche preso parte alla prima esecuzione dell'opera «Aneta» in lingua Ladina, composta da Claudio Vadagnini. La sua carriera lo ha portato a esibirsi in importanti festival e teatri internazionali, tra cui il Festival d’Opera di Avenches, il Festival Verdi di Busseto, la Fondazione Arena di Verona, il Maggio Musicale Fiorentino e in numerosi teatri in Italia e all'estero, tra cui Russia, Romania, Repubblica Ceca, Germania, Svizzera, Marocco, Inghilterra, Slovenia e Croazia.
 
Paolo Turri, nato a Trento, ha iniziato lo studio della musica all'età di 7 anni, dedicandosi al clarinetto e al violino.
Dopo aver approfondito gli studi di viola al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, dal 1996 con il maestro Emilio Poggioni e contemporaneamente durante gli studi universitari, ha conseguito il diploma nel 2005 presso il Conservatorio «A. Steffani» di Castelfranco Veneto sotto la guida di Giancarlo Di Vacri.
Il suo percorso musicale ha preso avvio in diverse orchestre giovanili e professionali del Nord Italia, collaborando con affermati direttori e accumulando un ricco bagaglio di esperienze con centinaia di concerti.
Parallelamente, ha dedicato il suo interesse alla musica antica, seguendo un corso triennale in «viola barocca» al Conservatorio di Verona con il maestro Enrico Parizzi.
Questo percorso gli ha offerto l'opportunità di collaborare e di esibirsi sia in Italia che all'estero, accanto a rinomati maestri internazionali.
Con «Arcomelo» di Milano ha realizzato nel 2005 un disco per Bottega Discantica e una tournee in Giappone. Ha suonato anche in qualità di violinista, con altre orchestre da camera.
Attualmente è I viola dell’Orchestra Aurona, fondata e diretta dal m.o Claudio Vadagnini ed è stato ideatore, cofondatore nel 2013 e direttore artistico del «Premio Nazionale Renato De Barbieri», dedicato al violino e agli archi.
Ha studiato anche canto lirico ed è stato docente di violino, teoria musicale e coro di voci bianche, presso varie scuole provinciali, nonché a Bolzano.
Ha ottenuto nel 2022 anche la laurea in Scienze Naturali, presso l’Università Statale di Milano, con una tesi in didattica delle scienze, presso il MUSE di Trento e, sempre nello stesso anno, il diploma di archivista, presso l’Archivio di Stato di Bolzano. Tra i suoi numerosi interessi figurano la liuteria, il collezionismo di strumenti, la storia, la scenografia e la «guida alle chiese», con un corso conclusosi quest’anno. Ha inoltre presentato numerosi concerti lirici in ambito regionale.
Abbiamo avuto occasione di rivolgere a Paolo Turri alcune domande.
 
Il concerto organizzato dall’Associazione Castelli del Trentino nasce dalla collaborazione con l’Associazione Aurona. Questa importante realtà quali obiettivi si pone?
«L’Associazione Musicale Aurona nasce come associazione per promuovere e diffondere in primis la musica lirica, in particolar modo anche quella locale, es. in lingua ladina, valorizzandola e dando visibilità ai giovani talenti lirici della regione Trentino Alto Adige.
«Il maestro Claudio Vadagnini, direttore artistico della stessa associazione, conta al suo attivo l’organizzazione e la direzione di centinaia di concerti lirici (anche con la corale Giuseppe Verdi di Bolzano) e centinaia di rappresentazioni operistiche.
«L'associazione, con un'esperienza pluriennale, gestisce da 10 anni una propria orchestra semi-stabile, coinvolta in circa 10-15 concerti e rappresentazioni annuali. L'orchestra, prevalentemente formata da musicisti professionisti, include talenti con riconoscimenti a livello internazionale.»
 
Può darci qualche anticipazione sull’evento che si terrà giovedì 8 febbraio?
«L'evento dell'8 febbraio prossimo sarà una conferenza-concerto, durante la quale introdurrò la serata utilizzando una presentazione con PowerPoint, al fine di immergere il pubblico nell'affascinante mondo del romanticismo castellano in relazione all'opera lirica, con qualche accenno legato al territorio locale.
«Nel XIX secolo, praticamente ogni castello era coinvolto in attività musicali o era legato, per tipologia o specificità, a qualche opera lirica, trama o composizione musicale e/o letteraria di quel periodo.»
 
Quali sono le caratteristiche principali dell’opera lirica legata alla cultura castellana dell’800?
«L'opera lirica dell'Ottocento ha seguito vari filoni di sviluppo, iniziando con la distinzione predominante, ancora rilevante per l'epoca, tra opera seria e opera buffa, sebbene meno accentuata rispetto al secolo precedente.
«Il castello, insieme ad altri luoghi simbolo del Medioevo e a esso connessi, come il convento o il palazzo reale, emerge come uno dei protagonisti non animati dell'opera lirica in questo periodo, portando con sé aspetti positivi e negativi.
«Può essere simbolo di bellezza e valori antichi, raccontando storie romantiche e creando atmosfere amorose; d'altra parte, può rappresentare contemporaneamente, per uno stesso personaggio, un luogo di vessazioni, sfruttamento e trame crudeli.
«Spesso, persino i nobili dell'epoca si compiacciono di vedere in scena luoghi familiari, reinterpretati con un'aura di mistero e sogno, diventando così tra i principali mecenati e sostenitori di questo genere musicale.»
 
Dove avrà luogo il concerto?
«Il concerto-conferenza si terrá presso la sede della Banda di Mezzocorona, piazza San Gottardo - 64, all’interno di Palazzo al Corso, una struttura da poco inaugurata e rinnovata, con sala polifunzionale utilizzata appunto anche dallo stesso complesso musicale di Mezzocorona per le prove.»
 
Quali saranno i protagonisti della serata?
«Io presenterò la serata, mentre Claudio Vadagnini accompagnerà al pianoforte il canto. Come precedentemente menzionato, egli è il direttore artistico e musicale dell’Associazione Aurona fin dalla sua fondazione.
«Oltre a questo ruolo, Vadagnini è direttore di cori, tra cui il coro Paganella di Terlago (un coro di montagna), la corale lirica Giuseppe Verdi di Bolzano e il coro Estrolirica di Trento. Con questi gruppi, ha accumulato esperienza attraverso centinaia di concerti e rappresentazioni operistiche sia in Italia che all'estero. Ha ottenuto diplomi in vari conservatori, tra cui Milano e Bologna, per la direzione di coro, orchestra e composizione.
«Inoltre, ha composto due opere liriche in lingua ladina, Conturina e Aneta, che sono ampiamente diffuse e conosciute. Walter Franceschini, baritono, gode di una notevole fama nella regione, ma ha anche tenuto concerti e rappresentazioni operistiche nei principali teatri lirici italiani e all'estero.
«Ha studiato canto con il maestro Vito Brunetti a Bolzano e con il maestro Luciano Pavarotti a Merano. Franceschini è stato finalista o vincitore in tre importanti concorsi lirici: Val di Sole, Merano e Dolo (VE). Attualmente, oltre a esibirsi in concerti e opere, si dedica anche all'insegnamento del canto lirico.»
 
Quali brani verranno proposti?
«I brani che saranno eseguiti spazieranno nel repertorio lirico nazionale e internazionale, iniziando con Mozart per rintracciare le radici della cultura castellana nella musica e nell'opera, ancor prima del Romanticismo.
«La selezione include brani celebri tratti da opere di autori italiani come V. Bellini con La Sonnambula, G. Donizetti con La Favorita, G. Verdi con Don Carlo, e il rinomato Richard Wagner, con un'aria tratta da Tannhäuser.
«La performance si concluderà, quasi sicuramente, con un bis a sorpresa.»

Daniela Larentis – d.larentis@ladigetto.it

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande