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Dal palcoscenico del S. Marco un invito a fermare le guerre

Domenica 29 gennaio la Compagnia «Appunti & Scarabocchi» di Gardolo e il coro «Amizi dela Montagna» di Meano vanno in scena con «Fermate le guerre»

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A conclusione di una settimana che, attraverso una fitta serie di iniziative, ha visto diversi protagonisti del mondo della cultura trentina impegnati nella celebrazione della «Giornata della Memoria», la Co.F.As. intende dare un proprio contributo di testimonianza presentando domenica 29 gennaio al Teatro «San Marco» di Trento lo spettacolo di Vito Basiliana «Fermate le guerre!».
L'appuntamento è inserito nel calendario della «Vetrina del Teatro Co.F.As.», primo atto della 16ª edizione dell’annuale rassegna amatoriale «Palcoscenico Trentino».
 
Saranno in scena la Compagnia Teatrale «Appunti & Scarabocchi» di Gardolo e il Coro «Amizi dela Montagna» di Meano.
 
Lo spettacolo, realizzato con il connubio artistico della regista e attrice russa Janna Konyaeva, e di Luana Cestari, direttrice del coro di Meano «Amizi dela Montagna», affronta il tema delle guerre che continuano a insanguinare la terra partendo da una riflessione di Albert Einstein.
«Io non so con quali armi si combatterà la terza guerra mondiale. Di sicuro la quarta sarà combattuta con i bastoni e con le pietre.»
Una riflessione che rappresenta un fortissimo monito a fermare le guerre che possono distruggere il pianeta.
L’opera di sensibilizzazione degli animi di tutti i popoli che condannano le guerre è dunque quella di lanciare un grido di speranza affinché, infine, prevalga la pace.
 
Nello spettacolo vengono ripercorsi alcuni racconti drammatici di quante brutture sono state continuamente denunciate da chi ha vissuto la fame, le distruzioni, la miseria, il freddo, la sete.
L’intercalare la rappresentazione teatrale con alcuni suggestivi canti corali offre uno spettacolo toccante e commovente, in un’atmosfera intima e personale, che analizza il nostro io, per esaltarne il fattore umano.
 
Lo spettacolo/mosaico che ne risulta, mette insieme il dolore e la speranza, l’odio e l’amore, la disperazione e il sogno.
Tutte cose tremendamente attuali!
 
Domenica 29 gennaio il sipario del Teatro San Marco si alzerà sul secondo appuntamento con la «Vetrina del Teatro Co.F.As.» alle ore 16.00.
 

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