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Accordo di collaborazione culturale fra Trentino e Verona

E' stato frmato stamani a Verona dall'assessore Mellarini e dal sindaco Tosi

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Un importante accordo di collaborazione in campo culturale è stato siglato questa mattina a Palazzo Barbieri a Verona, fra la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Verona, per favorire iniziative di valorizzazione e promozione dell’offerta culturale e dei luoghi di eccellenza dei due territori situati lungo l’asse del fiume Adige.
Promotori dell’iniziativa l’assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini e il sindaco di Verona Flavio Tosi, che hanno ribadito la necessità di avviare sinergie importanti in campo culturale tra le due realtà.
 
«Questo accordo – ha detto l’assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento Tiziano Mellarini – è un tassello significativo di quell’opera di valorizzazione e ampliamento degli orizzonti della cultura trentina che stiamo perseguendo, guardando a nord con le collaborazioni in seno all’Euregio ma anche con interesse a sud come in questo caso. La città di Verona è un gioiello dal punto di vista culturale e propone eccellenze di sicuro coinvolgimento. Basti pensare all’Arena e alla sua stagione artistica, ma anche a Castelvecchio. Un polo di attrazione che può essere di concreto interesse anche per il Trentino e per la sua rete di musei, castelli e teatri attraverso una serie di collaborazioni e sinergie che possono far crescere entrambi i territori.»
Ampio è infatti il panorama culturale compreso in questo accordo e spazia dal fronte storico artistico a quello dell’arte contemporanea, con il fiume Adige che lega le due città capoluogo e anche simbolicamente traccia il filo di questa collaborazione: ma non solo.
 
Ringraziando per la disponibilità la Provincia autonoma di Trento, il sindaco Tosi ha precisato come molto importante sia anche la tempistica di questo accordo, da sviluppare in corrispondenza di EXPO 2015 e prima della stagione estiva, con il richiamo turistico di una comune eccellenza quale è il Lago di Garda, brand dal richiamo internazionale con un ampio bacino di utenza.
Ecco allora che, superando i confini amministrativi, l’accordo - della durata di quattro anni - si propone di mettere benzina al motore della cultura, un settore che fa crescere il tessuto economico sociale e produrre ricchezza.
 
«Questo patto – ha concluso Mellarini – si propone di valorizzare e promuovere luoghi e iniziative di eccellenza, favorendo la crescita di progettualità e di strategie di lavoro comuni fra soggetti pubblici e privati del settore culturale e turistico, accrescendo le conoscenze e la fruizione di beni e attività culturali da parte di residenti e ospiti.»
L’accordo prevede la predisposizione annuale di un piano operativo che individui le azioni e le modalità per la promozione, l’accesso e la mobilità del pubblico anche attraverso l’adozione di politiche tariffarie cumulative e l’eventuale attivazione di specifiche card turistiche.

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