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A Trento un fine settembre all’insegna dell’aeronautica

Si svolgerà la premiazione del «Premio Letterario Aerospaziale Giulio Douhet» e sfileranno 500 aviatori. Molti arriveranno in volo

«Verranno pochissimi giornalisti alla conferenza stampa.»
Lo aveva annunciato il comandante Francesco Volpi, eroe 96enne della Seconda Guerra Mondiale, riportando l'esperienza maturata nel corso degli innumerevoli decenni della sua vita, per cui nessuno riconoscimento viene offerto dall'Opinione Pubblica nei confronti di chi - comunque vuoi vederla - ha rischiato la vita per il proprio Paese.
E così è stato. Eravamo in quattro, contro i 18 presenti alla conferenza stampa tenuta mezzora dopo sempre in Comune per annunciare il progetto sui «plateatici» della città.


Si svolgerà a Trento, il 26 settembre prossimo, la cerimonia di premiazione del «Premio Letterario Aerospaziale Giulio Douhet», organizzato dall'Associazione Arma Aeronautica (AAA).

Il concorso, curato dal Centro Studi Militari Aeronautici «Giulio Douhet»(*) dell'AAA, è alla sua 7ª edizione e gode del patrocinio del Ministro della Difesa, del Ministro per i beni e le attività culturali, del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, del Sindaco di Trento, e dei presidenti della Regione Trentino Alto Adige e della Provincia Autonoma di Trento.

Prezioso ed entusiastico - secondo gli organizzatori - il sostegno all'iniziativa fornito dal Comune di Trento, dall'Assessore alla Cultura della Provincia Autonoma Trentina, dall'Aeroporto Gianni Caproni e dal Museo dell'Aeronautica Caproni di Trento nonché dalla contessa Maria Fede Caproni, dal Gruppo Marangoni e dalle aziende Veant e Wing Consulting.

Per questa 7ª edizione la scelta è caduta sulla città di Trento anche «per i trascorsi che vanta questa terra che ha visto il sacrificio di tanti suoi figli aviatori - come ha detto il generale a.r. Gianbortolo Parisi.
«Come non ricordare le cinque Medaglie d'Oro al Valor Militare Martino Aichner, Giorgio Graffer, Ezio Maccani, Mario Rigatti, Vittorio Suster? E l'apporto che il trentino Gianni Caproni ha dato all'aeronautica italiana ed internazionale con i suoi velivoli, a partire da quel CA1 che ha spiccato il suo primo volo esattamente 100 anni fa, il 27 maggio del 1910.»

Notevole la partecipazione di scrittori con opere inserite nelle tre sezioni previste - narrativa, storica, tecnica-scientifica - tutte relative a temi aerospaziali.

La giuria, presieduta dal Gen. Mario Arpino, già Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica e della Difesa, e formata da rappresentanti del mondo militare ed accademico, ha accuratamente letto e valutato le 73 opere presentate scegliendo quelle ritenute maggiormente rispondenti ai requisiti indicati nel bando di concorso.

Tra gli autori abbiamo trovato il nome dello stesso dott. Francesco Volpi, con il suo libro presentato lo scorso dicembre e intitolato «Ho dovuto fare la guerra».
Quel "dovuto" è legato al suo sentire, non all'obbligo di legge.

Gli autori vincitori verranno premiati domenica 26 settembre, alle ore 10.00, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Trento (Palazzo Geremia), messa a disposizione dal sindaco Alessandro Andreatta, alla presenza delle autorità cittadine, del Presidente nazionale dell'AAA, Gianbortolo Parisi, di rappresentanti dell'Aeronautica Militare e di una nutrita schiera di aviatori trentini.

Il Premio sarà preceduto da una serie di eventi organizzati, per l'occasione, dalla Sezione AAA di Trento, quali un concerto della Banda dell'AAA presso la Sala Filarmonica di via Verdi 30, il 24 settembre alle ore 20.30, un raduno interregionale dei soci dell'AAA che sfileranno per le vie del centro cittadino la mattina del giorno 25, per poi confluire in Piazza della Portella dove, alla presenza delle massime autorità e delle associazioni d'arma trentine, sarà deposta una corona d'alloro al Monumento ai Caduti.

Si prevede la presenza in città di 500 associati dell'AAA del Nord Italia, molti dei quali si porteranno a Trento con il proprio velivolo.
Sfileranno per la città e faranno visita al Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni, sito presso l'aeroporto.

* Giulio Douhet (Caserta, 30 maggio 1869 - Roma, 15 febbraio 1930) è stato un generale italiano, teorico della guerra aerea, contemporaneo degli altri sostenitori del bombardamento strategico Billy Mitchell e Sir Hugh Trenchard. Nel 1921 pubblicò il trattato Il dominio dell'aria che ebbe una grande influenza sui contemporanei.

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