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Se ne è andata anche Sandra Mondaini. Aveva 79 anni

Ora è tornata con Raimondo Vianello, che l'aveva lasciata il 15 aprile di quest'anno. Senza il suo Raimondo, per lei non aveva più senso vivere…

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Figlia di Giuseppina Lombardini e di Giacinto Giaci Mondaini, pittore e umorista della rivista satirica Il Bertoldo, all'età di sei mesi diventa già famosissima grazie al padre che la lancia come piccola modella per una campagna contro la tubercolosi; tale successo la porta all'età di due anni ad essere nuovamente protagonista della campagna antitubercolare comparendo su francobolli e manifesti murali.

Verso la metà degli anni Quaranta, dovendo aiutare la famiglia in difficoltà economiche, Sandra comincia a lavorare come modella per il settimanale femminile Mani di fata, poi per il noto fotografo Luxardo e per Borsalino, la famosa casa di cappelli.

Debutta nel 1949 nella commedia Ghe pensi mi di Marcello Marchesi al Teatro Olimpia di Milano, accanto a Tino Scotti e Franca Rame.
Nel 1953 inizia la carriera come attrice cinematografica e nel 1955 entra nella compagnia di rivista di Erminio Macario come soubrette.
Nel 1954 Sergio Pugliese la chiama a far parte della compagnia di rivista della televisione di Stato con Febo Conti, Pietro De Vico, Elio Pandolfi, Giulio Marchetti, Erica Sandri ed Antonella Steni. Nel giorno del battesimo della televisione italiana, Sandra è già presente con il programma Settenote, accanto a Virgilio Riento.

Sempre nel 1954 partecipa alle trasmissioni Orchestra delle 15, L'antologia del buon umore e I cinque sensi, uno show musicale e satirico.
Notevole successo lo ottiene anche nel programma televisivo Fortunatissimo al fianco di Mike Bongiorno, interpretando i personaggi di Cutolina e Pinuccia.
Nello stesso anno riveste inoltre il ruolo di valletta in Attenti al fiasco, il primo quiz della televisione italiana, condotto da Dino Falconi.

Recitando in una trilogia di riviste di Amendola e Maccari, L'uomo, si conquista la domenica (1956), E tu biondina... (1956) e Non sparate alla cicogna (1957), Sandra ottiene un successo straordinario e dimostra grande versatilità e spiccato senso dell'umorismo. Inoltre, afferma una nuova immagine di soubrette che sia soprattutto attrice brillante e che ribalti le convenzioni del lusso e del fascino alla francese della prima donna.

Nel 1955 appare ancora sul piccolo schermo nell'adattamento televisivo del musical No, no, Nanette!, al quale segue, sempre in televisione, la partecipazione al varietà Lui e lei (1956) con Nino Taranto e Delia Scala.
Il cinema intanto la vede impegnata in numerosi ruoli comico-brillanti, in commedie tratte da spettacoli teatrali o televisivi di successo, quali Attanasio cavallo vanesio (1953) con Renato Rascel, Il campanile d'oro (1955) e Motivo in maschera (1956).

Nel 1957 recita nel film Susanna tutta panna con Marisa Allasio e Bice Valori e in Tè per due con Ornella D'Arrigo. Nel 1958 conosce Raimondo Vianello, il quale quattro anni dopo diventerà suo marito, nonché inseparabile compagno di vita e di lavoro; con Raimondo comincia subito a lavorare in teatro, in Sayonara Butterfly, parodia dell'opera di Puccini.

Nel 1960 per il cinema gira Le olimpiadi dei mariti con Raimondo Vianello ed Ernesto Calindri e Caccia al marito raggiungendo una straordinaria notorietà. In teatro debutta invece nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Un mandarino per Teo affiancando Walter Chiari, Ave Ninchi, Riccardo Billi e Carlo Delle Piane, ottenendo grande successo sia di critica che di pubblico.

Nella stessa stagione Vianello e Mondaini presentano una rivista molto tradizionale, Un juke box per Dracula, ricca di satira politica e sociale. Per la televisione è interprete dello sceneggiato televisivo Tom Jones con Pino Colizzi.
Sandra da qui in poi si dedica soprattutto alla televisione, nella quale ha cominciato a lavorare nel 1953.

Il primo grande successo televisivo arriva con la conduzione di Canzonissima 1961, in cui Paolo Poli e la Mondaini interpretano i bambini terribili Filiberto e Arabella in sketch indimenticabili.
Sandra conquista con la sua professionalità e simpatia un posto di rilievo nei cuori degli italiani. Nello stesso anno gira il film per la TV Ferragosto in bikini e per il cinema i film La ragazza sotto il lenzuolo, Le magnifiche sette, Bellezze sulla spiaggia con Joe Sentieri, Valeria Fabrizi e Walter Chiari e Scandali al mare con Gino Bramieri, Carlo Dapporto, Paola Quattrini, Bice Valori e Raimondo Vianello.

Sandra Mondaini col marito Raimondo Vianello nel giorno del loro matrimonio; seduto di fronte, è riconoscibile Ugo Tognazzi.
Nel 1962 viene chiamata a condurre nuovamente Canzonissima affiancata da Tino Buazzelli e gira il film Il giorno più corto diretto dal regista Sergio Corbucci. Nello stesso anno incide anche con Walter Chiari e Lucio Flauto I dialoghi degli snob.

Nel 1963 l'umorista Marcello Marchesi, al suo esordio televisivo con Il signore di mezza età, sceglie Sandra Mondaini come interprete di Crudelia Delor, caricatura che si ispira al personaggio di Crudelia Demon della disneyana Carica dei 101.
Con Lina Volonghi e Marcello Marchesi, ironizzavano sul piccolo schermo, sul boom economico, sui vizi degli italiani, e sull'età che avanzava.
Per la regia di Marino Girolami recita nei film Siamo tutti pomicioni, La donna degli altri è sempre più bella e nel film in quattro episodi Le motorizzate.
Sempre nel 1963 compare al fianco di Raimondo Vianello, che aveva sposato un anno prima, nel varietà Il giocondo, al quale faranno seguito numerose altre trasmissioni in cui li vediamo lavorare insieme.
Nel 1964 partecipa a La trottola affiancando Corrado con il quale recita i primi sketch matrimoniali; è inoltre protagonista del film Cadavere per signora di Mario Mattoli e gira il film I maniaci per la regia di Lucio Fulci.
Partecipa inoltre a Biblioteca di studio Uno, nella rilettura dell'Odissea nel ruolo di Nausicaa e nel Il fornaretto di Venezia.
A luglio dello stesso anno, accanto a Renzo Palmer, Enzo Garinei e Umberto D'Orsi, presenta Specialissimo, uno speciale scritto da Antonio Amurri in omaggio a sei grandi cantanti, tre stranieri e tre italiani.

Nel 1965 è protagonista di programmi televisivi come La trottola e Studio uno; inoltre recita nei film Questo pazzo, pazzo mondo della canzone e Spiaggia libera. Nello stesso anno è la protagonista dello spettacolo teatrale Crazy Show, passando dal teatro di rivista ad un lavoro teatrale all'epoca innovativo.
Il 1 gennaio 1966 conduce con Raffaele Pisu lo show Accadde nel '66 scritto da Marcello Marchesi. Nel 1966 è attrice nei film Mi vedrai tornare e Veneri in collegio; affianca inoltre Renato Rascel, Antonella Steni e Alberto Lupo in Qua la mano, uno show sull'amicizia tra il serio e il faceto diretto da Fernanda Turvani.
Lo stesso spettacolo viene ripreso l'anno seguente; a condurre questa volta, oltre alla Mondaini, è Raffaele Pisu, con la partecipazione di Carlo Dapporto e Oreste Lionello.
Sempre nel 1967 partecipa alla conduzione della trasmissione I tappabuchi con Raimondo Vianello e Corrado presentando le candid camera di Nanni Loy con protagonista la bella Mariella Palmich; l'anno seguente è di nuovo in tv con il programma Su e giù in cui lavora ancora con il marito e Corrado.

Nel 1968 torna in radio conducendo con Lina Volonghi e con la partecipazione di Walter Chiari il programma musicale Batto Quattro.
Nel 1969 è nel cast dello sceneggiato televisivo Donna di cuori per la regia di Leonardo Cortese e più volte ospite del varietà Canzonissima condotto dal marito e da Johnny Dorelli.
Nel 1970 Sandra è in teatro dove prende parte ad un allestimento del Plauto insieme a Nino Taranto e Enrica Bonaccorti.

Alla fine degli anni Sessanta, diretta dal regista Vito Molinari, partecipa all'operetta La principessa della Czarda accanto ad Elio Pandolfi, Agostino Lezza, Edda Vincenzi e Anna Campori.
Inoltre in questi anni è più volte impegnata nella conduzione del programma radiofonico Gran Varietà alternandosi con Raffaella Carrà, Walter Chiari, Paolo Villaggio e Gino Bramieri; è anche interprete in coppia con Francesco Mulè della commedia Con assoluta gratitudine scritta da Maurizio Costanzo.

Poi con Raimondo Vianello riscuote ancora grandissimo successo in televisione con numerosi spettacoli.
Nel 1972 sono i protagonisti dello show Sai che ti dico.
Inoltre Sandra torna in teatro con Pippo Baudo nella commedia musicale L'ora della fantasia (da cui Billy Wilder trasse Baciami, stupido).

Il 6 luglio 2010 viene nuovamente ricoverata nella clinica San Rossore a causa di gravi problemi respiratori in terapia sub intensiva.
Successivamente le sue condizioni migliorano tanto da concedere un'intervista telefonica al TG5 e al settimanale di Canale 5 Bikini dove rassicura tutti i suoi fan ringraziandoli per il grande sostegno che le danno.

Il 1 agosto 2010 la trasmissione di Canale 5 Bikini trasmette un'intervista, concessa al giornalista Fabio Marchese Ragona in solo audio, in cui Sandra Mondaini, appena rientrata a casa dal ricovero, ringrazia con sentito affetto tutti coloro che si sono interessati di lei e della sua salute nelle settimane successive alla dolorosa perdita di Raimondo e durante il suo ricovero a Pisa nel mese di luglio.

Si spegne il 21 settembre 2010 dopo tre giorni di coma, all'età di 79 anni, all'Ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverata da circa 10 giorni, dopo cinque mesi dalla morte del marito Raimondo Vianello.

Ringraziamo Wikipedia, perché le notizie le abbiamo ricavate dall'enciclopedia online.

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