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«Attuare» con la comunità di San Patrignano

Lunedì sera l'assessore Franco Panizza a Rimini allo spettacolo proposto dal laboratorio di teatro

È ormai il quarto anno che l'assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento, il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, «Pergine Spettacolo Aperto» e la sede trentina della Comunità di San Patrignano hanno promosso il laboratorio di teatro «Attuare», rivolto ai ragazzi della comunità di recupero dalla tossicodipendenza, con il preciso intento di creare figure professionali, in ambito artistico e tecnico, in grado di inserirsi a pieno titolo nel mondo del lavoro.

Lunedì sera, l'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Franco Panizza, assieme al direttore del Centro Servizi Culturali Santa Chiara Franco Oss Noser e al responsabile della comunità di San Vito di Pergine Luigi Bertacco, si è recato in provincia di Rimini, presso il teatro di San Patrignano a Ospedaletto di Coriano, per lo spettacolo teatrale «Giulio Cesare», di William Shakespeare, messo in scena dai ragazzi della Comunità.

Prima dello spettacolo la delegazione trentina è stata accolta dal responsabile della Comunità di San Patrignano Andrea Muccioli, per un breve momento di confronto.

L'assessore provinciale Franco Panizza, ha colto l'occasione per rimarcare l'importanza della comunità per il territorio trentino: «Si tratta di una realtà ben inserita - sono state le parole dell'assessore - con la quale stiamo lavorando ormai da tempo per sviluppare progetti di qualità, in grado di stimolare le persone e di costruire una rete di relazioni proficua».

Il progetto «Attuare» ha infatti concretizzato ed approfondito uno scambio culturale tra i ragazzi della Comunità di San Patrignano ed il territorio trentino. Scambio che aveva portato in passato alla realizzazione di altri tre spettacoli: «L'Uccellino Azzurro» di Maeterlinck nel 2004 e «Edipo re» di Sofocle nel 2005, «Flauto Magico» di Wolfgang Amadeus Mozart ed Emanuel Shikaneder nel 2006, che avevano riscosso un importante successo di pubblico e di critica.

Il processo di formazione svolto nel laboratorio teatrale «Attuare», coordinato da Roberto Marafante che cura anche la regia dello spettacolo, è in armonia con le idee ed i principi che sono alla base del processo educativo di recupero di San Patrignano.

Importanti sono, infatti, i risultati raggiunti dall'intera «filiera» teatrale, che vede coinvolta non solo la compagnia teatrale formatasi all'interno della comunità, ma è estesa a tutti i settori specifici: le scene, ideate e costruite dalla falegnameria sotto la guida di Roberto Banci, i costumi, realizzati dalla sartoria della comunità sotto la guida di Marisa Tenan, la grafica, l'organizzazione e tutti gli altri settori che, insieme, formano una vera e propria struttura autonoma.

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