Home | Arte e Cultura | Centomila euro per sensibilizzare la gente a generare meno rifiuti

Centomila euro per sensibilizzare la gente a generare meno rifiuti

Una campagna per fare la spesa in maniera sostenibile per l'ambiente

image

La Provincia ha presentato oggi una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare la gente a fare la spesa in maniera meno consumistica, ovvero generando meno rifiuti.
Si chiama «Ecoacquisti Trentino» e consiste in una campagna pubblicitaria volta a convincere la gente a ragionare quando si entra in un supermercato.

A partire dalla borsa di nailon, per proseguire con il riutilizzo dei vuoti, per concludere evitando di acquistare prodotti confezionati con il polistirolo, e così via.
La campagna ovviamente non tiene conto di uno degli aspetti fondanti della Grande Distribuzione, che consiste nel valore del marchio di prodotto. Insomma si rivolge a prodotti privi di immagine, per cui sarà solo il prezzo a formare la variabile preferenziale.

La campagna viene realizzata grazie a due impegni finanziari.
Anzitutto con la collaborazione dell'ente pubblico che finanzia la campagna pubblicitaria, ma soprattutto con la volontà della Grande Distribuzione che si è impegnata a porre le condizioni affinché la gente possa comportarsi così come le viene richiesto.

L'ente pubblico è la Provincia autonoma di Trento che mette sul tavolo 100.000 euro per veicolare la campagna comunicazionale.
La Distribuzione Organizzata è formata dalle principali catene di supermercati. Poli, Dao, Natura sì, Sait e Orvea.
Mentre i primi due hanno aderito in toto, Sait si è già organizzato per tutti i supermercati di proprietà e si è impegnato a convincere le cooperative di consumo associate ad adeguarsi alla nuova politica, Orvea ha già adeguato un certo numero di punti vendita e si è impegnata a farlo a nei tempi più brevi possibile.

L'accordo, siglato il 26 maggio del 2010, oltre alla Provincia (che partecipa al progetto con il Servizio Politiche Risanamento dei Siti Inquinati e Gestione Rifiuti e con l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente), coinvolge i gruppi della Distribuzione Organizzata in Trentino di cui sopra.
I punti vendita che hanno ottenuto il rilascio del marchio «Ecoacquisti» (e di cui potranno fregiarsi) sono già più di cento su tutto il territorio e si sono impegnati ad attivare azioni finalizzate anzitutto alla riduzione dei rifiuti e poi alla loro migliore differenziazione.

Si va dalla messa a disposizione di sacchetti in tela o altro materiale riutilizzabile alla possibilità di utilizzare cartoni vuoti per portare a casa la merce, dalla vendita di acqua, vino o latte in bottiglie con vuoto a rendere alla commercializzazione di pile ricaricabili, dalla cessione di alimenti prossimi alla scadenza ad associazioni benefiche o alla loro vendita al pubblico con sconti particolari «last minute market», dalla vendita di salumi e formaggi in carta a veli separabili alla vendita di frutta e verdura in sacchetti compostabili.
Sono diverse le possibilità offerte ai clienti per non riempire i loro carrelli di imballaggi.

Significative le cifre presentate in conferenza stampa. Basti pensare che la Dao, da sola, in tutto il paese non produrrà più qualcosa come 360 milioni di sacchetti di nailon all'anno. Cioè un milione al giorno.
D'ora in poi saranno in materiale biodegradabile e costeranno un centesimo in più: 6 cent. anziché 5. Indubbiamente una maggiorazione sostenibile, anche se sembra che la gente si stia adeguando ai metodi propri di un paio di generazioni fa: portarsi al supermercato la borsa della spesa.

Per quanto riguarda gli altri comportamenti da suscitare presso i consumatori, il problema è meno semplice, anche se non impossibile.
Anzitutto c'è una cultura di base da ricostruire, perché l'igiene è stata per 50 anni garantita dalla Distribuzione Organizzata. Abbiamo visto che ad esempio nel caso del latte sfuso, la gente non sapeva che va pastorizzato. Nell'immediato dopoguerra anche i bambini sapevano che doveva essere fatto bollire prima di essere consumato.
Questo vale anche per tutti i generi alimentari sfusi. Quando non sono sigillati, devono essere sempre maneggiati con intelligenza.

La campagna pubblicitaria consiste in una serie di messaggi che vanno dalla locandina al pieghevole, dai mezzi di comunicazione di categoria ai mass media.
Il testimonial è una donna trentina DOC, Loredana Cont, che trasferirà la propria simpatia e la propria credibilità (di trentina doc appunto) all'intera campagna, che si intitola «Ah, eco!», giocando sul gioco di parole di un intercalare tipico trentino e la portante della comunicazione «Ecoacquisti».

La comunicazione parte oggi ed è stata preceduta da una campagna di aspettativa volta a creare attesa presso la gente che ascolta le radio e guarda le TV.
La portante della campagna è formata da una serie di spot televisivi girati nelle quattro catene della Distribuzione Organizzata, dove vengono portati avanti i messaggi di cui sopra, con i doppi sensi tipici della nostra gente più spiritosa.

Nei prossimi giorni presenteremo gli spot in questione ed esprimeremo la nostra valutazione.
Nelle immagini: sotto il titolo Loredana Cont come appare nella locandina, qui di seguito il contenuto del pieghevole.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande