Sviluppato a S. Michele importante test sull’evoluzione umana
Anche roditori e lepri discendono dai primati: sono cugini dell'uomo
Il ritrovamento in Siberia dell'Uomo
di Denisova, «cugino» asiatico dei Neanderthal, ha aggiunto un
altro tassello al complesso puzzle della storia dei primi
uomini.
Ma anche in Trentino si fa luce su alcuni aspetti dell'evoluzione
umana.
Un recente elaborato, realizzato dai ricercatori russi
dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige, Vadim Goremkyn e
Svetlana Nikiforova, unitamente allo staff del professor Olaf
Bininda-Emonds dell'Università tedesca Karl Von-Ossieztisky di
Oldenburg (entrambi nelle
foto), ha stabilito che nel cammino evolutivo vi è più
vicinanza tra i primati (tra cui l'uomo) con roditori, conigli,
lepri, piuttosto che con i bradipi e i formichieri come invece
sostenuto dal mondo scientifico negli ultimi trent'anni.
I ricercatori del Centro ricerca e innovazione hanno sviluppato un
nuovo accurato test basato sul DNA mitocondriale che ha stravolto
le conoscenze finora radicate di un percorso evolutivo umano
similare a quello di una altra classe di specie dei mammiferi,
quella comprendente oltre ai formichieri anche i bradipi.
Il lavoro, che ha ottenuto la copertina della prestigiosa rivista
Journal of Molecolar Evolution, si basa sulla ricostruzione della
filogenesi attraverso percorsi di approfondita analisi del DNA.
Da questo risulta che la classe dei Glires, ossia i roditori ed i
lagomorfi (lepri e conigli), sono gruppi evolutivi fratelli dei
primati da quali discende l'uomo.
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