Nella «Vetrina del Teatro» uno «Spoon River» in salsa trentina
Domenica 6 febbraio la Filodrammatica Arca di Noè di Mattarello presenta «Per mi … se ride anca dopo», di Luciano Zendron
Domenica 6 febbraio va in scena la
Filodrammatica «Arca di Noè» di Mattarello con il testo dialettale
di Luciano Zendron «Per mi … se ride anca dopo».
Caratterizzata fino ad ora da una notevole presenza di pubblico
(anche per la rappresentazione in programma domenica scorsa si è
registrato il «tutto esaurito»), prosegue al Teatro «Cuminetti» di
Trento «La Vetrina del teatro Co.F.As.», passerella domenicale
delle compagnie filodrammatiche provinciali.
Il prossimo appuntamento, in calendario domenica 6 febbraio, vedrà
in scena la Filodrammatica «Arca di Noè» di Mattarello con una
commedia brillante in dialetto trentino di Luciano Zendron: «Per mi
… se ride anca dopo».
Lavoro già ampiamente collaudato, è una sorta di "Antologia di
Spoon River» in salsa trentina.
In un piccolo cimitero di montagna, Lisa (Annalisa Pedron) e Ciano
(Tiziano Cappello) si aggirano tra le tombe osservando nomi, date,
fotografie.
Ed ecco che improvvisamente, animati dalla forza
dell'immaginazione, gli ospiti trapassati escono dai loro sacelli e
iniziano a raccontare le loro storie.
Sotto l'occhio vigile del guardiano del cimitero (Marco Zuccaro),
un soldato austro-ungarico, un medico, un alpino, un signore
distinto, discutono fra loro, scherzano e litigano, mettendo in
mostra tutti i pregi e le debolezze che caratterizzano ogni comune
«mortale».
Si innesca così una serie di situazioni divertenti che, lungi dal
risultare dissacranti, riescono a farci pensare con minore angoscia
al mondo dei più.
Saranno in scena, diretti dall'autore e regista Luciano Zendron,
anche Elena Bridi, Alessandro Zendron, Gianni Pedrotti, Iolanda
Larentis, Lorenza Nardelli e Agnese Pedrotti.
Domenica 6 febbraio il sipario del «Cuminetti» di Trento si alzerà,
come ogni domenica per la «Vetrina del Teatro Co.F.As», alle ore
16,00.
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