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L’intervento di Roberto Benigni al Festival di Sanremo

18/02/2011

Il commento di Giorgio Cogoli, primo presidente del Centro Culturale Santa Chiara di Trento

Dobbiamo premettere che ci hanno lasciati perplessi molti commenti superficiali di alcuni giornalisti che hanno parlato dei 50 minuti di intervento fatto da Roberto Benigni al Festival di Sanremo sull'Inno di Mameli.
In certi casi ci è sembrato addirittura che qualcuno abbia scritto senza aver assistito alla performance, che peraltro è presente su youtube già da stanotte (vedi prima parte e seconda parte).
Molti invece i commenti favorevoli di nostri lettori, dei quali pubblichiamo volentieri qui di seguito quello di Giorgio Cogoli.

Ho letto il vostro pezzo e lo condivido. E ti debbo dire che quella interpretazione del Fratelli d'Italia mi ha commosso.
E il plauso di quella platea in piedi dichiara di averne compresa la lettura.
Il richiamo alla gioventù, al Risorgimento... e ai valori popolari, alle scorribande dei vari usurpatori, quel lieve richiamare Bossi ad un'autentica lettura del testo, ne hanno fatto una lettura da Oscar.
Una grande intelligenza di cui l'Italia deve essere orgogliosa.
Hai ragione. Ieri sera ho polemizzato con Stinchelli, critico musicale, che liquidava con la puzza sotto il naso il dire di Benigni come venditore del nulla.
Non seguo il Festival, ma ieri sera, a parte alcune interpretazioni di canzoni storiche (che non mi hanno convinto), mi sono passato una buona serata riconciliandomi con la TV di Stato...
Giorgio

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