Alla scoperta dei castelli e dimore storiche del Trentino
In estate partirà un progetto per far conoscere i castelli e le dimore storiche private del Trentino
L'Assessorato alla Cultura della
Provincia autonoma di Trento, assieme al Castello del Buonconsiglio
di Trento, al Fai, all'Associazione Dimore Storiche, all'Istituto
Italiano dei Castelli, al Garden Club, all'Associazione GB Lampi e
al Centro Studi Judicaria ha dato il via ad un progetto alla
scoperta del patrimonio culturale trentino.
Il Trentino è ricco di magnifici castelli, sia provinciali sia di
proprietà privata, ma anche di stupende dimore storiche e palazzi,
solitamente chiuse al pubblico perché privati, che presto però
potranno essere visitati.
Questa mattina al Castello del Buonconsiglio di Trento si sono
infatti poste le basi per avviare questo ambizioso progetto,
fortemente voluto dall'assessore provinciale alla cultura Franco
Panizza.
Oltre all'assessore erano presenti il direttore del Museo, Franco
Marzatico, l'architetto Roberto Codroico presidente dell'Istituto
Italiano dei Castelli, Antonia Marzari, presidente
dell'Associazione Dimore Storiche, la dott.ssa Franceschetti
presidente del Garden Club Trento, e Walter Iori dell'Associazione
Culturale GB Lampi.
«Alla base del progetto, - ha spiegato Panizza - che partirà in
estate e si svilupperà nei prossimi anni, vi è la volontà di far
scoprire ai trentini ma anche ai turisti quel grande patrimonio
culturale locale nascosto fatto di castelli, dimore e palazzi
storici solitamente chiusi al pubblico, ma ricchi di storia e
significativi per la storia dell'arte trentina.
«Sarà anche un'occasione importante per conoscere la storia di
nobili famiglie trentine che hanno scritto importanti pagine di
storia.»
Franco Marzatico, direttore del Castello del Buonconsiglio, si è
auspicato che nel corso degli anni tutto il Trentino venga
riscoperto attraverso l'apertura straordinaria di queste dimore e
castelli privati senza naturalmente tralasciare le grandi
collezioni che si possono ammirare al Buonconsiglio, a Castel Thun,
a Castel Stenico e Castel Beseno.
Per pianificare il progetto sono stati coinvolti i soggetti e le
associazioni che già da anni lavorano in questo senso e che
all'incontro odierno hanno accolto con grande favore l'iniziativa e
si sono impegnati a proporre iniziative per un calendario di
aperture che verrà stilato nelle prossime settimane.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento