Presentata a Milano la 59ª edizione del TrentoFilmfestival
È pronto ad animare con tantissime iniziative la città di Trento, dal 28 aprile all'8 maggio 2011
Dal 28 aprile all'8 maggio Trento
torna a essere la capitale internazionale della montagna grazie al
TrentoFilmfestival, la prima rassegna cinematografica al mondo per
età e importanza, dedicata alla magia delle vette.
Un momento unico per il capoluogo trentino che sarà sotto i
riflettori della cultura internazionale grazie alla miriade di
appuntamenti proposti in vari punti della città.
L'occasione ideale per trascorrere alcuni giorni immersi
nell'incantata dimensione della montagna, esplorata e proposta in
tutti i volti dalla kermesse.
Una "ferrata" lunga 11 giorni, in cui si avvicenderanno numerosi e
importanti nomi della cultura, dello spettacolo e dell'alpinismo,
che si concluderà con l'assegnazione delle Genziane, rivisitate da
Mastro 7 in occasione dell'edizione numero 59, domenica 8
maggio.
Esordio ufficiale della storica kermesse istituita dal Club Alpino
Italiano e dai Comuni di Trento e Bolzano, venerdì 29 aprile con la
proiezione del muto Der Grosse Sprung, di Arnold Fanck, musicato
dal vivo dal violoncellista Mario Brunello, che insieme a Saverio
Tasca e al celebre Coro della SAT diretto da Mauro Pedrotti,
eseguirà le musiche originali di Giovanni Bonato.
Un primo assaggio alla serata di grande cinema che ci sarà il
giorno successivo con Cave of forgotten dreams, l'anteprima
italiana del primo film in 3D di Werner Herzog.
Il maestro tedesco sarà presente anche come produttore e
sceneggiatore di un film che parteciperà al Concorso
Internazionale, punta di diamante delle diverse sezioni
cinematografiche del festival.
Tra queste, la novità del 2011 è Destinazione Finlandia, il
programma cinematografico che inaugura un nuovo corso del festival,
da quest'anno in viaggio alla ricerca di culture gemelle.
Non solo film dedicati alla Finlandia, anche il meglio della
letteratura finlandese, che troverà posto tra le file di
MontagnaLibri, in festa per i suoi primi 25 anni.
A festeggiare la rassegna editoriale ci saranno Erri De Luca, Neri
Marcorè, Mauro Corona, Enrico Brizzi, per citare solo alcuni dei
protagonisti dei numerosi appuntamenti con la letteratura di
montagna.
Anche gli appassionati dell'alpinismo non resteranno delusi:
Reinhold Messner, Leo Houlding e Simone Moro ci porteranno dove
solo pochi riescono ad arrivare con quattro serate-evento
all'insegna dei ricordi e delle emozioni di alcune storiche
imprese.
Lascerà stupiti anche Rivers of ice: vanishing glaciers of
Himalaya, mostra di denuncia sul drammatico ritiro dei ghiacciai
di David Breashears, per la prima volta in Europa al
TrentoFilmfestival.
«Da 59 anni solido punto di riferimento per tutti gli appassionati
di montagna, di alpinismo, cinema e cultura in generale. - Ha detto
il presidente generale del Cai Umberto Martini - Auguri dunque a
quella che può essere considerata "un'istituzione" e che noi
consideriamo come momento topico dell'anno.»
«Proprio il Club Alpino Italiano e la città di Trento, a cui si
aggiunse successivamente la città di Bolzano, - ha sottolineato
invece il presidente del TrentoFilmfestival, Egidio Bonapace, - 59
anni fa pensarono al progetto di un festival tematico, una grande
scommessa che è stata mantenuta, anche nel tempo. Ancora oggi il
festival gode di ottima salute, nonostante il grande cambiamento in
atto nel mondo della montagna, grazie alle tante collaborazioni che
sostengono la manifestazione. Tra queste quella con Trentino
Marketing SpA e in particolare con i Suoni delle Dolomiti,
promotori della serata inaugurale del festival.»
La kermesse infatti si aprirà venerdì 29 aprile con la proiezione
del muto Der Grosse Sprung di Arnold Fanck, musicato dal vivo dal
violoncellista di prima grandezza Mario Brunello.
«La prima delle eccellenze presenti nel programma di questa
edizione 2011, che festeggia i 25 anni di MonatgnaLibri e che avrà
tanti nomi importanti, Reinhold Messner, Neri Marcorè, Erri de
Luca, Enrico Brizzi, Simone Moro.»
Sergio Fant, responsabile selezione cinematografica.
«Sono orgoglioso di aver portato al festival in anteprima italiana
Cave of forgotten dreams, il primo film in 3D del maestro Werner
Herzog, presente al festival in veste di produttore e sceneggiatore
con il film in concorso Happy People, a year in the Taiga, del
regista Dimiti Vasyukov, anch'esso in anteprima italiana.»
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