Kino, il Vestenera, visto (e disegnato) da Fulber
Presentato in Sala Rosa della Regione il volume a fumetti «La Leggenda di Kino il Vestenera»
Nella prestigiosa Sala Rosa della
Regione, Caterina Dominici ha introdotto l'autore del volume Fulvio
Bernardini, Fulber, mentre il presidente dell'associazione
culturale Padre Eusebio Chini di Segno e Mariapia Ciaghi per i tipi
de Il Sextante hanno presentato l'opera.
Il volume è impreziosito da una presentazione dell'Arcivescovo
Luigi Bressan e da un'introduzione alla storia di Andrea Fontana,
presidente dell'Osservatorio Storytelling dell'Università di Pavia.
Per la prima volta dunque l'incredibile epopea del gesuita Padre
Eusebio Chini (Kino) in versione a fumetti per ragazzi nelle 44
tavole illustrate da Fulvio Bernardini (Fulber) per ricordarne i
300 anni dalla scomparsa.
Una produzione tutta Trentina che a cavallo del tempo, tra il 1678
e il 1711, ripercorre la vita, i viaggi, le esplorazioni, le
disavventure e le missioni dell'eroico «Vestenera» di Segno in Val
di Non, raccontate con piglio fantastico ma fedeli alla realtà
storica.
Gli episodi Rotta a Vera Cruz e Il Cow-Boy della Pimeria, scritti e
disegnati, dall'autore tra il 2005 e il 2008 sono pubblicati a
colori nella prima edizione cartonata del volume La Leggenda di
Kino il Vestenera, grazie alla casa editrice «Il Sextante» di
Mariapia Ciaghi.
Immaginate di compiere un viaggio nell'America del '600 al tempo
della Conquista Spagnola e di attraversare gli oceani a bordo di
antichi vascelli, e i territori inesplorati d'America a
cavallo.
Sembrerebbe la sceneggiatura di un film d'avventura che vede
coinvolti pirati, tribù indiane e soldati spagnoli. Ma i
numerosissimi libri scritti su Kino e il suo diario "Favores
Celestiales" ci descrivono una realtà che supera di gran lunga la
fantasia e che ci onora come italiani e prima ancora come trentini,
di una figura storica di levatura mondiale.
Come citato nella prefazione di Andrea Fontana, esperto di
«corporate storytelling», il fumetto di Fulvio Bernardini
attualizza, porta vicino, porge con parsimonia, discrezione e
delicata attenzione.
Suggerisce il futuro. E offre. Lasciando liberi i lettori di farsi
un'idea, di ricordare a loro modo, di riattualizzare la storia nel
presente secondo il desiderio di vita di ognuno.
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