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«Concerto Kawai a Ledro 2020 - Musica sull’Acqua»

Giovedì 24 giugno Rai5 trasmette il concerto con melodie del pianoforte su una piattaforma nel lago e del Coro Cima d’Oro

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L’affascinante concerto per pianoforte Kawai a Ledro 2020 – Musica sull’Acqua ospitato lo scorso mese di agosto su una piattaforma galleggiante collocata in mezzo al lago di Ledro sarà trasmesso da Rai5 il pomeriggio di giovedì 24 giugno alle ore 18.00.
Lo straordinario concerto pianistico di Davide Cabassi e Tatiana Larionova, venne eseguito (e ripreso televisivamente) in punto strategico in modo che la musica potesse essere «vista» e ascoltata (in opportuna diffusione naturale del suono) dagli spettatori assiepati sulle rive.
E nemmeno alcune nuvole riuscirono a togliere l’emozione della luce dorata del tramonto perchè la magia del suono proveniente dal lago moltiplicò la suggestione visiva e acustica del Concerto.
 
L’esecuzione a quattro mani ospitata sullo specchio del Lago di Ledro riuscì a trasformare la vastità dell’ambiente in una straordinaria «sala all’aperto» capace di far godere una sorta di intimità intrinseca al pubblico affacciato sulle rive. E proprio in riva al lago si esibì con una ouverture popolare il Coro Cima d’Oro, storico gruppo canoro della Valle di Ledro. Una esibizione che sarà riproposta su Rai5 giovedì pomeriggio.
 
Si trattò di un evento nella natura per la natura concepito come ideale omaggio della Valle di Ledro alle centinaia di laghetti alpini e in particolare ai 300 laghi che costellano le montagne del Trentino. Protagonisti furono i pianisti Davide Cabassi e Tatiana Larionova con le musiche di Schubert (Fantasia in Fa minore D.940) e una scelta di Danze ungheresi di Johannes Brahms e Danze slave di Antonín Dvorák eseguite su di un pianoforte Gran Coda Shigeru Kawai, del valore di 150.000 euro collocato su una piattaforma galleggiante collocata in mezzo al lago di Ledro. Una rarità in assoluto.
Ad idearlo furono il direttore artistico Davide Cabassi in collaborazione con il giornalista Angelo Folletto mentre la parte operativa toccò all’allora Apt e il Comune di Ledro con il supporto logistico delle realtà di volontariato della Valle di Ledro e per la parte nautica dell’Associazione Velica Lago di Ledro.


 
- Kawai a Ledro 2020 – Musica sull’Acqua ebbe il merito di far incontrare il pubblico reale con quello globale grazie ai canali social (100mila visualizzazioni), moltiplicando, insieme al messaggio immediato – la musica celebrata come occasione unica di socialità nel nome dell’arte – l’immagine di bellezza della natura e insieme la vocazione del Trentino e di Ledro a essere luogo di ospitalità selezionata anche per l’offerta di cultura. Ma abbinata a proposte di creatività spettacolare integrate in modo naturale con le esigenze e le moderne prospettive del turismo più sofisticato e innovativo.
Un concetto ribadito dall’assessore al Turismo Roberto Failoni e dall’allora presidente dell’Apt Maria Demadonna.
 
- Kawai a Ledro 2020 – Musica sull’Acqua rimane un evento unico capace di sancire idealmente un legame a tre: musica, uomo, natura-ambiente. Di qui la scelta la scelta di eseguire le melodie di Schubert legate al tema dell’acqua (a tre minuti dalla fine del concerto caddero alcune gocce di pioggia quasi a voler ribadire simbolicamente il legame) con le musiche di Brahms e di Antonín Dvorák, questo ultimo omaggio alle sette cittadine della Repubblica Ceca gemellate con Ledro, retaggio dell’esodo biblico di cento anni quando durante la prima guerra mondiale la popolazione locale venne sfollata in Boemia.
 
L’evento promosso dall’Apt e dal Comune di Ledro, con il supporto di Trentino Marketing e l’assessorato al Turismo del Trentino, ebbe come scopo quello di ribadire la supremazia dell’ambiente in un momento storico nel quale la possibilità di una vita sana ha acquisito un valore impagabile.
Non a caso la Valle di Ledro vanta due sigilli Unesco: uno dedicate alle palafitte preistoriche e all’attiguo museo che documentano la vita dell’uomo in questo territorio già 4.000 anni fa e contestualmente il sigillo dedicato alla Biosfera, cioè a quelle caratteristiche ambientali che allora come oggi favoriscono le attività umane.
Nell’età del Bronzo ciò significava la sopravvivenza delle popolazioni, in tempi moderni vacanza all’insegna del relax, del benessere, della natura incontaminata dove praticare attività outdoor con momenti piacevolmente dedicati alla cultura ad esempio visitando Ledro LandArt, il museo nella natura con opere d’arte realizzate con materiali autoctoni.

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