Home | Arte e Cultura | Spettacoli | Un muro d'acqua per i 50 anni di Ledro: è storia dell’umanità

Un muro d'acqua per i 50 anni di Ledro: è storia dell’umanità

Domenica 14 agosto, ore 21.30: spettacolo «Time Machine. La preistoria sull’acqua» – Lunedì 15 agosto, ore 15: caccia al tesoro preistorica – Ingresso gratuito

image

>
Un muro d’acqua largo 90 metri e alto 10. Domenica 14 agosto alle 21.30 il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro propone «Time Machine. La preistoria sull’acqua», un grande spettacolo di luci e suoni per festeggiare i 50 anni del museo e porre l’attenzione sull’importanza che l’oro blu – ossia l’acqua – ha per le civiltà.
Lunedì 15, invece, spazio ai più piccoli con un'avventurosa caccia al tesoro "preistorica” alla scoperta dei reperti più importanti trovati in Trentino.
 
Nel 2022 il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, sede territoriale del MUSE, spegne 50 candeline. Domenica 14 e lunedì 15 agosto il clou dei festeggiamenti: una due giorni dedicata alla preistoria che coinvolgerà ledrensi e turisti in un evento senza precedenti.
A partire dalle 21.30 le acque del lago di Ledro si illumineranno con «Time Machine. La preistoria sull’acqua», una produzione originale del Museo delle Palafitte e Dominici’s Fontane Danzanti, in collaborazione con A.S.D. Canoa - Kayak Ledro, pronta a rimanere nella storia della valle.
Tre cupole d’acqua, alte 10 metri per un fronte largo 90, daranno vita a un muro liquido sul quale verrà proiettata la storia dell’umanità.
 

 
«Sarà uno spettacolo di grande impatto emozionale, mai visto prima in valle di Ledro, che grazie a proiezioni visive, filmati storici, giochi di luci e musica ripercorrerà l’avventura umana, dal Big Bang ai buchi neri, e la magia della preistoria vissuta nel museo.
«50 anni saranno tanti ma sono niente se confrontati con la storia dell’umanità», – spiegano Donato Riccadonna e Alessandro Fedrigotti del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro.
Importante anche il messaggio di sostenibilità di cui il museo si fa portavoce: il nuovo spettacolo mette infatti al centro la preziosità dell’acqua.
 
«Non si tratta solo di una trovata scenica, – precisano al Museo delle Palafitte. – Con questo spettacolo vogliamo omaggiare l'acqua come simbolo, come archetipo di potenza ma anche di fragilità ed effimerità.
«In un momento storico in cui si la risorsa idrica sta soffrendo, ci sembra importante porre l’attenzione su questo elemento, dove tutto è nato.
«Non solo il nostro museo, ma gran parte delle civiltà. Il claim scelto per il compleanno - “Ledro 50. Dove la preistoria è più blu” - è un chiaro richiamo all’antico legame tra le popolazioni palafitticole e il bacino lacustre che nel 1929 riconsegnò ai ledrensi e a tutto il mondo un villaggio sospeso su oltre 10 mila pali.»
 


Lo spettacolo «Time Machine» sarà anticipato alle 21 dai saluti istituzionali e dalla premiazione del concorso «Vinci una notte in palafitta», in collaborazione con l’Apt Garda-Dolomiti e Comune di Ledro.
Alle 20 i polentari della valle di Ledro prepareranno polenta concia per tutti i partecipanti.
L’evento è a ingresso gratuito.
 
Lunedì 15 agosto, invece, alle 15 prenderà il via l'attività per le famiglie «I magnifici 50», grande caccia al tesoro per scoprire i più importanti e curiosi reperti della preistoria trentina, dalla Venere del Gaban alle pietre dipinte di Riparo Dalmeri.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande