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Il caso di Montesano a «Ballando con le stelle»

Durante le prove ha indossato la maglietta della X Mas. E così abbiamo spolverato un doloroso capitolo della nostra storia

La vicenda di Montesano allontanato dalle scene di «Ballando con le stelle» perché durante le prove indossava una maglietta della «X Mas», lascia perplessi per molti motivi.
In testa c’è Enrico Montesano, che si scusa dicendo che è un collezionista di magliette. E ci domandiamo quale collezionista avrebbe mai indossato una maglietta della propria collezione.
E, a parte che non ci sembra una mostruosità indossare una maglietta politicamente scorretta durante le prove, troviamo del tutto fuori luogo che l’avesse scelta per una prova in Rai, sapendo che lo avrebbero filmato.
Avesse indossato una maglietta con la scritta «No-vax» avrebbe scatenato mille altre polemiche, ma non tali da invocare l’ostracismo.
 
Anche dall’altra parte però troviamo parecchio da dire.
In primis, pochissimi avrebbero saputo che maglietta indossava, se non fosse scoppiato il «caso».
Secondo, l’idea che sia stato un membro della giuria a denunciarlo, ci pare decisamente un eccesso di zelo, uno sbordo dei propri paletti. Avrebbe dovuto farlo, semmai, la conduttrice o la vigilanza Rai.
In terzo luogo, il tutto ha gettato discredito sulla X Mas, senza appello.

È ben vero che la popolazione vive la X Mas come una organizzazione fascista e come tale esecrabile, ma non possono essere gettati nel fango anche gli atti di eroismo fatti dai ragazzi dei mezzi speciali. Sono stati autori di due delle più clamorose operazioni militari di successo dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale. Una dozzina di uomini aveva messo fuori combattimento la flotta inglese del Mediterraneo.
Dopo l’armistizio del 1943 e la guerra civile, la X Mas di Valerio Borghese si trovava al nord e quindi automaticamente al servizio della Repubblica Sociale di Salò.
I militanti della Decima che si trovavano al sud del Paese combatterono per liberare l’Italia a fianco degli alleati. È così che funziona una struttura militare: combatte per il governo del paese cui appartiene.
 
La X Mas si è macchiata di sangue in operazioni contro i partigiani, ma è anche vero che era l’unica formazione militare italiana che i Tedeschi rispettavano, con la quale evitavano sempre lo scontro.
Non solo. La Decima fu l’unica formazione militare italiana che si adoperò per salvare gli italiani degli iugoslavi di Tito quando iniziarono a infoibare i nostri concittadini.
Con questo non vogliamo dire che la X Mas sia da salvare sull’Altare della Patria, ma va ricordato che in una guerra succede di tutto, perché una guerra. E, solitamente, le atrocità le ha fatte solo... la parte perdente.

Perché nessuno ha mai parlato delle atrocità fatte dai Gurkha (appartenenti al gruppo generico dei «Marocchini»), che dopo aver sfondato a Cassino hanno violentato le donne incontrate sulla strada e razziato tutto quello che trovavano? Ne parlò solo il film «La ciociara» con Sofia Loren.
Questo perché una guerra è sempre una guerra, con tutte le atrocità fatte dagli esseri umani quando vengono spinti a uccidere.
A far bene, tutti dovrebbero fare un passo indietro e non mescolare problemi di storia con quelli di intrattenimento.

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