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«Namounyi Faré Show»: di musica e danza africana tradizionali

Giovedì 7, sabato 9 e domenica 10 settembre la prima edizione di un festival di musiche e danze africane ispirate alla cultura tradizionale di Guinea e Mali

E’ in calendario nelle giornate di giovedì 7, sabato 9 e domenica 10 settembre 2017 la prima edizione di «Namounyi Farè Show», un festival di musiche e danze africane ispirate alla cultura tradizionale di Guinea e Mali.
L’iniziativa è stata illustrata oggi a Trento nell’ambito della piattaforma di comunicazione Cultura Informa da Morena Tomasi dell’Associazione Kike Yambe, Elisabetta Miorelli dell’Associazione Yan Kadi, Maria Letizia Grosselli dell’Associazione Giardino delle Arti e dal direttore artistico Alseny Bangoura, che sarà anche in scena come danzatore.
E’ intervenuto all’incontro con i giornalisti l’assessore alla Cultura del Comune di Trento, Andrea Robol.

Organizzato dalle associazioni Yan Kadi di Trento, Kike Yambe di Arco e Giardino delle Arti di Trento, il Festival sarà un'occasione unica per avvicinare e conoscere una realtà geograficamente lontana e per apprezzarne lo straordinario patrimonio artistico e culturale grazie alla presenza di artisti di fama internazionale.
Si preannunciano dunque di notevole interesse gli spettacoli che, nell'ambito delle tre giornate del Festival, si terranno ad Arco in Piazzale Segantini (giovedì 7 settembre), a Malga Riondera nei pressi di Ala (sabato 9 settembre) e a Trento nel Giardino S. Chiara (domenica 10 settembre), sempre con inizio alle ore 20.00 e con ingresso libero e gratuito.
 
Saranno in scena artisti di fama internazionale come Alseny Bangoura, Assetou Diabate, Mohamed Meduse Camara, Bamba Camara, Moussa N'Tanga Camara, Amara Toure e Adama Keita che travolgeranno il pubblico con la loro carica di energia.
Immergendosi nella calda atmosfera africana attraverso la danza, le maschere, i costumi, la musica e il canto della cultura tradizionale, il pubblico avrà la possibilità di conoscere e approfondire questa cultura e di interagire con essa.
«L'obiettivo del Festival – hanno spiegato le organizzatrici – è la valorizzazione e la promozione sul territorio trentino dell’espressione culturale e artistica africana, attraverso le forme della danza, della musica e del canto, al fine di far conoscere questo enorme patrimonio culturale alla comunità locale e sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti delle differenze. Come associazioni, intendiamo far conoscere una realtà geograficamente e culturalmente lontana, quale appunto quella dell’Africa Occidentale e in particolare della Guinea, per apprezzarne lo straordinario patrimonio artistico e culturale.  

Crediamo, infatti, che il contatto con il diverso vada gestito attraverso la conoscenza e che solo attraverso la conoscenza reciproca sia possibile superare la barriera dei pregiudizi e trasformare la contaminazione da elemento di crisi delle proprie certezze in elemento culturale di stimolo di nuovi modi di vivere e di crescere. Mai come in questo particolare momento storico e sociale l'elemento della conoscenza diventa strategico per costruire nuovi scenari di cui l'integrazione rappresenta l'unica possibilità di successo. Riteniamo in tal senso che dare l'opportunità di un contatto autentico e sincero con un'altra cultura rappresenti un fattore di stimolo per sperimentare forme di positiva contaminazione di idee, esperienze e linguaggi espressivi.»
Oltre agli spettacoli, il Festival offrirà agli appassionati anche l’opportunità di partecipare ad uno stage di danza, percussioni e canto che si terrà da venerdì 8 a domenica 10 settembre dalle ore 9.00 alle 19.00 a Malga Riondera che si trasformerà nell’occasione in una piccola Africa.

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