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Mountain Eco-Rock Festival del Primiero, un successo

Venerdì 15 e sabato 16 settembre si è tenuta a Tonadico la nona edizione dell’ormai celebre SotAlaZopa

Cosa succede quando un borgo montano si trasforma in un luogo dove musica, arte ed eco-sostenibilità diventano protagoniste?
Per scoprirlo, è bastato partecipare al SotAlaZopa.
Venerdì e sabato 15 e 16 settembre si è tenuta a Primiero, in località Tonadico, la nona edizione dell’ormai celebre SotAlaZopa Mountain Rock Festival.
Sono state oltre 1.500 le persone accorse sulle Dolomiti per questo grande evento e circa 150 le tende registrate nel camping nei due giorni di festival.
Questo a testimonianza della buona proposta musicale ed artistica che ha raccolto in Primiero il pubblico delle grandi occasioni, nonostante la pioggia che si è abbattuta venerdì sera sull’area concerti.
 
Un’edizione carica di emozioni, grazie alla meticolosa organizzazione e all’impegno dell’associazione Aguaz e dei tanti volontari accorsi quest’anno.
Un’edizione che ha visto come protagoniste band del calibro degli americani We are Scientists e ha ospitato l’ultima data dei tour estivi di Zen Circus e Fast Animals and Slow Kids.
Ottima è stata la risposta della gente giunta per gli headliner del festival.
Tre esibizioni molto diverse tra loro che hanno radunato sotto il palco un pubblico numeroso ed eterogeneo.
Si è partiti con il cuore, l’energia e l’esperienza più che decennale dei toscani Zen Circus venerdì sera, per poi passare sabato al rock emozionato dei Fast Animals and Slow Kids e alla eccezionale carica dei newyorkesi d’adozione We are Scientists, che hanno donato all’evento un respiro internazionale.
 
«Il tour de La terza guerra mondiale è stato strepitoso, il più bello della nostra carriera. Non potevamo chiedere di meglio, – hanno affermato Andrea Appino, frontman degli Zen Circus, e il bassista Massimiliano Ufo Schiavelli. – Il SotAlaZopa è un festival diverso, immerso nella natura. Per noi è strano. Di solito suoniamo in contesti urbani o anche industriali, con i palchi montati in grandi piazzali: ormai la musica è relegata a questi non luoghi.
«Qui ci troviamo sempre bene, ormai stiamo annettendo anche il Trentino... ci manca solo la Val d'Aosta!»
 
Dello stesso avviso sono stati anche Keith Murray e Chris Cain, rispettivamente chitarrista e bassista dei We are Scientists.
«È stato davvero divertente suonare a questo festival. Tutte le persone che abbiamo incontrato sono state calorose con noi e la location che ci ha accolto, fra le bellissime Dolomiti, è da togliere il fiato: è tra i posti più belli in cui abbiamo suonato in dieci anni di carriera.»
«Il SotAlaZopa sta diventando un appuntamento incredibile che attendiamo ogni anno con trepidazione, – hanno concluso i Fast Animals and Slow Kids. – Il nostro bassista è diventato padre venerdì e questo ci ha donato ancora più emozione e carica per concludere il tour di Forse non è la felicità
 
Fra gli altri gruppi che hanno reso l’esperienza rock montana ancora più spettacolare anche l’interessante progetto e il genuino talento di Wrongonyou, che è stato anche recentemente protagonista di Primavera Sound e Home Festival.
Del cantautore romano sentiremo sicuramente ancora parlare, in attesa del nuovo disco. Senza dimenticare l’esibizione onirica dalle sfumature elettroniche della band bolognese Tersø.
Il successo del SotAlaZopa è stato garantito, quindi, da una line-up che ha privilegiato una certa eterogeneità nella scelta musicale, mai dimenticando l’obiettivo principe della qualità e del divertimento.
Tra le band che sono state ospitate, il pubblico ha accolto anche l’esibizione dei gruppi di UploadSounds, la piattaforma musicale dell’Euregio.
I tre artisti del concorso Upload che si sono esibiti a Tonadico sono stati i trentini Hirsch Cave, gli altoatesini Ferbegy? e i tirolesi Die Wohngemeinschaft. A chiudere la manifestazione, infine, la battle rap gestita dal giovane collettivo Ostrich Mafia.
 
Ma il SotAlaZopa non è stato solo musica. I concerti sono stati, infatti, accompagnati dallo stand fotografico FaiNaFoto e da diversi altri stand, che sono stati attivi tutte e due le serate del festival, nonché da tanti eventi correlati.
Sabato 16 settembre, già dalla mattinata, erano attivi il laboratorio di aromatizzazione della grappa e i laboratori creativi per bambini all'insegna del riciclo a Palazzo Scopoli, nel centro storico di Tonadico.
Da mezzogiorno, il festival si è trasferito nell’area ristoro con un piccolo mercato di prodotti locali, il pranzo gestito da diversi food trucks «a chilometro zero», un aperitivo bio con prodotti della Valle, i giochi da tavolo con l’associazione Ludimus e molto altro.
 
La «Rassegna cantautori», prevista per il pomeriggio, è culminata con le esibizioni di Tobjah e Alice Phoebe Lou.
E tutto questo è stato possibile grazie all’associazione Aguaz e ai suoi volontari, che hanno organizzato un grande evento ponendo sempre attenzione nel ridurre l'impatto ambientale, per quanto riguarda mobilità, gestione e riduzione rifiuti, comunicazione, alimentazione a filiera corta ed uso di energia rinnovabile.

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