Ventidue cori animeranno il fine settimana in valle di Ledro

Quattordici si sfideranno nel primo Trofeo Nazionale Cori d’Italia

Il Gruppo Vocale Novecento.
 
È un fine settimana di grande canto quello che si sta allestendo in Valle di Ledro grazie alla presenza di ben ventidue cori del Nord Italia e della Sardegna che si esibiranno sabato e domenica nella prima edizione del Trofeo Nazionale Cori d’Italia.
Il nuovo concorso per cori maschili popolari è realizzato dall’Associazione EdizioniCorali.it con il supporto organizzativo del Consorzio Turistico della Valle di Ledro.
Questo affascinate angolo ambientale del Trentino di trasformerà dunque nella culla italiana del canto corale: saranno le 14 formazioni canore impegnate nel concorso articolato in due giornate ospitate al Centro Culturale di Locca, all’imbocco della laterale Val Concei e già casa, da tre lustri, della celebre rassegna pianistica estiva Kawai a Ledro.
Altre otto saranno protagoniste di varie esibizioni in valle.
 
Il Trofeo Nazionale Cori d’Italia prevede la partecipazione di cori maschili, con un minimo di 12 elementi. I cori partecipanti dovranno presentare quattro brani popolari italiani (elaborazioni o d’autore) a cappella a libera scelta di cui almeno uno di Luigi Pigarelli e uno di un altro compositore o elaboratore italiano vivente. Le esibizioni per la vittoria del concorso si terranno tra il pomeriggio di sabato (inizio ad ore 15:30) e la mattinata di domenica (dalle 10).
La direzione artistica del concorso è affidata a Maestro Enrico Miaroma, compositore e direttore di coro di Riva del Garda, che vanta un’esperienza più che decennale sia per partecipazione a concorsi, sia per organizzazione degli stessi.
È stato compito di Miaroma dare indicazione dei cinque giurati che avranno l’onere e l’onore di decidere chi si aggiudicherà i premi più importanti.
 
Tutti rappresentativi dell’esperienza corale italiana e non solo: Maurizio Sacquegna, musicologo e direttore artistico di numerose formazioni corali, Pasquale Veleno, direttore di coro e orchestra di Pescara, Francesco Milita, compositore di musica corale e docente presso il Conservatorio di Riva del Garda, Roberto Garniga, musicista, tenore e direttore del Coro SOSAT di Trento ed infine Renzo Toniolli, direttore del Coro Croz Corona per 45 anni e già membro del comitato artistico della Federazione Cori del Trentino.

Ad aprire il concorso, fuori gara, sarà invece l’esibizione di altre tre formazioni corali, con le padrone di casa del Coro Incanto di Ledro seguita dal Coro Coronelle di Cavalese ed il Gruppo Vocale Novecento di San Bonifacio (Verona).
 
Nella giornata di domenica, al concorso si affiancherà un vero e proprio Festival che potrà giovarsi di tre location di grande impatto, centri salienti della storia e della cultura ledrense come il Museo delle Palafitte di Molina di Ledro, il Sacrario della Grande Guerra sul colle di Santo Stefano a Bezzecca e la Chiesa dell’Annunciazione a Pieve di Ledro.
Tre «palcoscenici» che saluteranno nel complesso la presenza di 15 cori, alcuni dei quali già presenti al concorso.
L’epilogo sarà di nuovo a Locca: ad anticipare la proclamazione (alle 15) del coro vincitore del Trofeo Nazionale Cori d’Italia sarà l’esibizione del Coro Brenta di Tione di Trento, quindi spazio ai finalisti del concorso e alla relativa esibizione che porterà alla premiazione finale (ore 18 circa).
 
Tornando ai numeri, saranno quindi cinque i momenti concertuali - oltre al concorso vero e proprio - che coinvolgeranno nel complesso ben 700 coristi con un totale di oltre 120 brani.
Il tutto è reso possibile dall’organizzazione a quattro mani fra l’Associazione EdizioniCorali.it ed il Consorzio per il Turismo della Valle di Ledro, con la sua presidente Maria Demadonna che da subito con grande entusiasmo ha colto l’opportunità di ospitare questa importante manifestazione, all’interno di un calendario già ricco di manifestazioni culturali che si svolgono nel corso dell’anno.
«Una bella soddisfazione certamente – afferma il direttore del Consorzio Stefano Cronst, – visto che si tratta di un’attività che parte da un gruppo di appassionati volontari, e della quale certamente il Consorzio Valle di Ledro ne ha colto il valore e l’importanza.»