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Centrale Fies: Hellradise! Almeno Nevicasse

Sfilata della nuova collezione di Almeno Nevicasse + dj set di Mara Oscar Cassiani


Photo credits Roberta Segata.

Domenica 15 dicembre per la stagione invernale di Centrale Fies hanno sfilato i maglioni di Almeno Nevicasse, il progetto artistico/brand di Francesca Sarteanesi, e la capsule collection pensata ad hoc per l'inverno dai partecipanti di Hellradise durante il workshop con Mafe De Baggis, esperta in comunicazione e una delle docenti del progetto.
Hellradise è un programma di formazione annuale non ordinario, che si sta svolgendo proprio in questi giorni a Centrale Fies, supportato e finanziato dalle Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento, che vede l’alternarsi di esperti e docenti di varie discipline per combattere le semplificazioni e restituire uno spazio - sempre più necessario - alla complessità nel dibattito pubblico e alla riflessione alla base delle pratiche individuali che incrociamo.
A partire da 5 località turistiche Trentine, che hanno ispirato la capsule collection di Almeno Nevicasse progettata dai ragazzi e le ragazze del workshop, Mafe De Baggis ha condotto un’intensa sessione di design thinking, una pratica per vedere i problemi e analizzarli, arrivando a soluzioni altrimenti invisibili.


 
I 5 luoghi trentini che hanno ispirato la collezione sono Torbole battuta dai venti sul Lago di Garda, Moena e i suoi boschi colpiti dalla tempesta Vaia nel 2018, Trento come città di montagna, Madonna di Campiglio come icona degli immaginari turistici invernali dagli anni 90 ad oggi, San Giovanni di Fassa con la lingua ladina e il suo potere di connessione con le altre creature.
Dal 17 dicembre, è possibile trovare i maglioni della nuova collezione Hellradise in cinque location scelte, divenute partner del progetto culturale: Coast to Coast – Torbole; Nove Alfieri; Sport Eccher – Moena; Cantiere 18 - Madonna Di Campiglio; in esposizione anche al bookshop Museo Ladin de Fascia - San Giovanni di Fassa.
Chi comprerà i maglioni creati ad hoc per questa capsule collection indosserà un pezzo unico, frutto di un lavoro di redesign thinking territoriale: perché per arrivare alle frasi su ogni pezzo i ragazzi e le ragazze di Hellradise hanno attraversato tematiche, criticità, visioni legate e ispirate dal territorio trentino.


 
A curare ogni anno le edizioni, il format e a selezionare temi e docenti ci sono Virginia Sommadossi (head of communication di Centrale Fies) ed Elisa Di Liberato (project developer di Centrale Fies e co-founder della piattaforma artistica Mali Weil), ideatrici del format assieme a Luca Melchionna e Stefano Ceci, e che quest’anno non hanno esitato a completare la rosa delle mentori con quattro esperte scelte per la loro capacità di aver già sperimentato -su loro stesse- i sottili confini della multidisciplinarietà e del design thinking.
Il format nasce quattro anni fa come Trentino Brand New: per formare un team di pensatori e pensatrici seriali, capaci di sbloccare la visione costruita sui cliché dei luoghi in cui viviamo, per se stessi e per gli altri.
«Si chiama Trentino Brand New, - racconta Virginia Sommadossi - ma indipendentemente dall’area di riferimento e di intervento, cerchiamo sempre di mantenere uno sguardo più ampio e di pensare al territorio come un organismo che ha caratteristiche che si estendono oltre le delimitazioni segnate dalla politica, dall’economia, dalla storia o dai gruppi sociali.»
«La domanda è la stessa da anni: come trasformare i punti critici in punti di partenza per riappropriarsi in maniera attiva del proprio territorio, plasmandone l'immagine in maniera costruttiva e dirompente?» – conclude Elisa Di Liberato.

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